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Il vicepremier e ministro delle Infratsrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha aperto la Prima Sessione di lavoro “Futuro della Mobilità”all’interno del G7 Trasporti in corso a Milano. Salvini ha sottolineato “le responsabilità dell’Europa che mette al bando i motori tradizionali aiutando la produzione cinese”, ha ribadito il sì al nucleare e ha tenuto a evidenziare il ruolo di città innovativa della sua Milano. Il tutto prima di citare le campane di Agnone, in Molise, per valorizzarle agli occhi dei grandi Paesi del Mondo: lo scampanellio ha dato il via ai lavori.”Troppi no frenano lo sviluppo”, è il concetto espresso da Salvini. “Per ogni opera pubblica, in Italia spunta qualche comitato del No. Per questo, negli ultimi anni è stato difficile investire”, ha osservato.Parlando ai colleghi ministri, Salvini ha sottolineato: “I comitati del no ritengono le nuove infrastrutture inutili, obsolete, dannose per l’ambiente. E il giudizio non cambia nemmeno per infrastrutture strategiche come la Tav o il ponte sullo stretto di Messina che invece avranno effetti positivi a cascata”.
