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Ucraina: non estenderà accordo transito gas russo verso Europa

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L’Ucraina non intende prolungare l’accordo quinquennale con Gazprom sul transito del gas russo verso l’Europa, né firmarne un altro. Lo ha detto il ministro dell’Energia ucraino, German Galushchenko, che in un’intervista a un’emittente tv nazionale ha spiegato: “Posso confermare che non abbiamo intenzione di stipulare ulteriori accordi o estendere l’attuale”, che scadrà il 31 dicembre 2024.
Il ministro dell’Energia ha sottolineato che l’anno scorso è stato condotto uno stress test sul sistema di trasporto del gas ucraino e sugli impianti di stoccaggio sotterraneo, il che ha dimostrato che il sistema “può funzionare senza transito”. Avere abbastanza gas pressurizzato nelle condutture è un prerequisito per garantire le forniture di gas e lo stress test era quello di garantire che i consumatori ucraini continuassero a ricevere il carburante se non ci fosse più alcun flusso dalla Russia all’Europa. Galushchenko ha aggiunto infatti che l’Ucraina sta anche rafforzando attivamente la propria sicurezza e indipendenza energetica, in particolare aumentando la produzione nazionale di gas.
Galushchenko ha quindi ricordato la dichiarazione del commissario europeo per l’Energia, Kadri Simson, secondo cui l’Unione europea non è interessata a estendere il contratto di transito con la Russia. “C’è un’iniziativa dell’Ue chiamata RepowerEU, che prevede che entro il 2027 i Paesi europei si sbarazzino completamente del gas russo, non solo di quello dei gasdotti, ma di tutto il gas compreso il Gnl”, ha aggiunto il ministro.
Mosca ha affermato da parte sua che la Russia utilizzerà rotte alternative e gas naturale liquefatto (Gnl) trasportato via mare nel caso in cui l’Ucraina non estendesse l’accordo sul gasdotto. (AGI)

GAV