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The Martian: sarebbe davvero possibile coltivare patate su Marte? Cosa dice la scienza

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Nel film con Matt Damon il protagonista riesce a sopravvivere coltivando patate su Marte: ecco cosa dice la scienza in merito

“The Martian – Sopravvissuto” è un film del 2015 in cui il protagonista Matt Damon viene dato per morto dai suoi compagni di equipaggio dopo una missione su Marte. L’astronauta rimane da solo sul pianeta rosso e deve quindi tentare di sopravvivere fino all’arrivo dei soccorsi. Una specie di Robinson Crusoe dei giorni nostri, insomma.

La scienza di The Martian

Una delle scene clou del film tratto dal libro di Andy Weir è il fatto che il protagonista per sopravvivere debba mangiare su Marte. Dal momento che non sa quando verranno a riprenderlo, deve poter produrre del cibo e quindi coltivare patate. Il problema, però, è che su Marte non c’è un suolo coltivabile: il suolo marziano non è come quello terrestre. Per quanto ne sappiamo Marte ha un suolo estremamente ostile, con una chimica particolare che in realtà è molto sfavorevole alla presenza di composti organici.

In altre parole, nel terreno marziano non ci sono tutti quei batteri che sulla Terra aiutano il processo di coltivazione delle piante. Nel film il protagonista usa un po’ di terra che per qualche ragione gli astronauti avevano portato sul pianeta rosso, quindi un terreno più adatto ad essere coltivato. Altra cosa che sappiamo è che l’astronauta usa un concime naturale per rendere il terreno coltivabile (le feci) ed è in questo modo che riesce a cavarsela.

Ovviamente ha bisogno di semi: anche questi erano stati portati dalla Terra. Si tratta di un espediente narrativo che viene utilizzato sia nel libro che nel film. Tra l’altro il protagonista è un botanico, uno scienziato che sa esattamente quello che fa, nonché un astronauta, quindi una persona addestrata che sa sbrogliarsi molto bene in situazioni di questo tipo.

Insomma, quello della coltivazione di patate è un aspetto tutto sommato reso in maniera abbastanza realistica, sia nel libro che nel film. La realtà, però, è ben diversa e sarà interessante capire come in futuro gli esseri umani riusciranno a trascorrere lunghi periodi su Marte in maniera sostenibile.

 

Di Amedeo Balbi – fonte: https://www.passioneastronomia.it/