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SULLE TRACCE DI GOETHE IN SICILIA

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di Franco La Magna

Proiettato alla 38^ edizione del Torino Film Festival – svoltosi esclusivamente on-line nel capoluogo piemontese dal 20 al 28 novembre – il documentario “Sulle tracce di Goethe in Sicilia” (2010) firmato dal famoso regista tedesco Peter Stein, tra i più importanti registi teatrali europei del ’900, che tampina il passaggio di Goethe nell’isola, accompagnato da un disegnatore paesaggista.

Stein, da molti anni ormai, residente in Italia, tra l’altro sposo dell’attrice italiana Maddalena Crippa, affascinato dall’esplorazione compiuta dallo scrittore, poeta e drammaturgo tedesco nell’isola, dove era sbarcato nel 1787, ne ricostruisce minuziosamente le tappe in un accattivante documentario a colori di 89 minuti, che risulta essere l’unico tra i sette presentati nella sezione Torino Film Fest/Documentari dedicata al paesaggio a soffermarsi sul paesaggio italiano.

Come è noto le contraddittorie impressioni di Goethe sulla Sicilia (estasiato dal clima, dalla natura, dal mondo greco, ma sconcertato dalla sporcizia e dal luridume di Palermo e dallo stato disastroso delle vie di comunicazione), furono pubblicate nel libro “Viaggio in Italia”, scritto tra il 1816-1817, denso anche di considerazioni di natura antropologica sul popolo siciliano.

Le immagini aprono con i traghetti che dal porto di Napoli portano in Sicilia, fino a Palermo da dove inizia il viaggio di Goethe, per spingersi poi fino a Segesta, Bagheria (villa Palagonia), Agrigento, Castrogiovanni ed altre località minori, Enna, Siracusa, Catania (palazzo Biscari, l’ex monastero dei Benedettini, la Chiesa di San Nicola), Etna, Taormina e Messina. Un full immersion nella Sicilia di fine  700, vero e proprio salto nel passato compiuto nel tentativo di comprendere meglio il presente.

*critico cinematografico e storico del cinema


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