Type to search

MARISA TOMEI, UN PREMIO OSCAR DI ORIGINI ITALIANE

Share

Quasi sessant’anni, ma ne dimostra molti di meno. L’Attrice, che ha interpretato più di cinquanta film, si è raccontata al Festival di Ostuni. Tra il nudo arrivato tardi, la stima per i registi italiani e l’amore per il palcoscenico

Fonte: CineMotore

Grandi occhiali…. non sembra riconoscerla subito ma quando ti avvicini impossibile non ricordare i suoi tanti ruoli, i più giovani la riconoscono per Spider-Man, ma MARISA TOMEI è un Premio Oscar grazie alla sua interpretazione nella commedia cult dei primi anni ’90
“Mio cugino Vincenzo” dove interpreta la fidanzata di Joe Pesci. E’ stata di nuovo candidata due volte: per In the Bedroom e per un altro film: lo struggente The Wrestler  che ha rilanciato per qualche anno la carriera di un attore ormai (e di nuovo) dimenticato Mickey
Rourke e che ha soprattutto lanciato la carriera di un regista di grande talento come Darren Aronofsky. Padre e madre,  avvocato e insegnante, ha nonni per metà toscani e metà calabresi. Maria Tomei si è raccontata all’Allora Fest ad Ostuni, ad ascoltarla tanti ragazzi, ma tra le poltrone anche gli altri ospiti del festival, Jeremy Irons, Oliver Stone, Nick Vallelonga (Green Book), Bobby Moresco, Edward Norton….

D.
Quando hai capito di avercela fatta?

M.T.
Avevo studiato recitazione ma non riuscivo a fare il salto, non
riuscivo  a trovare un ingaggio per un film, ero quasi sconfortata,
poi ho trovato su un giornale un annuncio per un’audizione generica,
ho risposto e mi hanno presa per Flamingo Kid, il regista era l’ancora
non famosissimo  Garry Marshall  (Pretty Woman, Paura d’amare, Se
scappi, ti sposo) e il protagonista era il giovane Matt Dillon, girare
un primo film con Matt Dillon era già un successo.
Ho poi girato il  film Oscar – Un fidanzato per due figlie  di John
Landis e dopo un anno ho vinto proprio un Oscar, era il 1992, avevo 28
anni.

D.
Molte sue colleghe hanno il desiderio irrefrenabile di debuttare alla
regia, anche lei?

M.T.
No. Io amo recitare e voglio fare quello.

D.
Ma ho letto che ama il teatro.

M.T.
Mi trovo più a mio agio sul palco di un teatro che su un set
Hai una platea vuota mentre provi e vicino a te hai solo un palco e
delle tavole, ma per questo non ti senti sola perchè stai costruendo
insieme ai tuoi colleghi   qualcosa per cui la gente si emozionerà e
dai il massimo per prepararlo e ogni sera dai il massimo per il tuo
pubblico, non esiste un secondo ciak…

D.
Le è arrivato anche un ruolo dove ha recitato in passato senza vestiti

M.T.
Si il primo ruolo del genere mi è stato proposto  a 40 anni    (Marisa
Tomei ha 58 anni ma ne dimostra al massimo 45)
All’inizio ho pensato, potevano chiedermelo quando avevo 20 anni?
Poi ho detto al regista che avrei accettato però avrei voluto rivedere
dopo ogni scena il monitor … Ma erano solo preoccupazioni inutili,   perchè è filato tutto liscio, nessun problema.

D.

Lei ha lavorato con   Nancy Meyers (What Women Want – Quello che le
donne vogliono),  Michael Winterbottom (Benvenuti a Sarajevo),  Sidney
Lumet  (Onora il padre e la madre),  George Clooney  (Le idi di
marzo)… più di 50 film. C’è un ruolo che vorrebbe interpretare?

M.T. Si Maria Maddalena- Sicuramente  Maria Maddalena

D. Lei conosce la cinematografia italiana contemporanea? Chi le piace
come regista?

M.T. Credo che Luca Guadagnino sia uno dei più grandi registi del
momento, gira da tempo anche ad Hollywood e poi Paolo Sorrentino è
pazzesco.. Per quanto riguarda il passato la più   grande ispirazione
è da sempre  stata per me Giulietta Masina.