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CRISI: FEDERCONTRIBUENTI, BASTA OLTRANZISMO BANCARIO

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(AGENPARL) – Roma, 16 lug – “Non avevamo bisogno della dichiarazione di un anonimo per sapere che nel sistema bancario italiano circolano regole e informative sul come dare sempre meno mutui o prestiti. Semplicemente è un dato di fatto ben documentato da quanti denunciano comportamenti bancari scorrenti. Non solo le banche non danno crediti ma sempre più spesso revocano conti correnti a chi ha problemi con Equitalia, sempre più spesso richiedono ai propri clienti di rientrare entro pochi giorni dai fidi concessi con conseguenze disastrose per la piccola e media imprenditoria italiana. Le nostre banche private, forti della loro influenza in Bankitalia e quindi nella BCE, stanno stravolgendo una Nazione. La crisi economica denunciata dalle banche è solo un alibi usato per nascondere operazioni finanziare dall’effetto boomerang. I nostri istituti privati hanno bruciato miliardi di euro in operazioni sbagliate, in bolle e derivati. La differenza è che questi miliardi bruciati stavolta non sono stati potuti spalmare sui cittadini, alle prese con un carico fiscale asfissiante. Poi ci sono gli esborsi in favore degli altri Paesi dell’area euro, sui quali pesano le garanzie italiane sulle emissioni dell’European financial stability facility (Efsf), che hanno aumentato debito e fabbisogno di circa 1,8 miliardi. Le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono aumentate a maggio di 1,4 miliardi (+4,6%) rispetto allo stesso mese del 2011.Il nostro compito non è snocciolare numeri o percentuali, il nostro compito è denunciare pubblicamente e giuridicamente l’oltranzismo bancario. Non possiamo più ignorare il conflitto di interesse tra Stato e istituti privati, ha raggiunto un tale livello d’esser riuscito ad offuscare i confini tra pubblico e privato. Non ci interessa nemmeno sapere che l’aver utilizzato i fondi della BCE per comprare titoli di Stato possa essere stato lecito, regolamentato da chissà quale testo geniale. Per noi è un atteggiamento improprio, un abuso di potere. Questi fondi andavano messi a disposizione dei cittadini, per mutui, prestiti e quanto altro occorreva per ridare slancio alla nostra economia. La truffa sul calcolo degli interessi, le agenzie private di rating, lo scandalo Libor: un sommerso fatto di spionaggio e speculazione. Falso anche sostenere che il sistema interbancario è fermo, basta andare a vedere in quanti e quali progetti questi istituti privati hanno immesso carovane di soldi. La verità è che questo gioco ci è sfuggito di mano e che la politica austera non solo non ha contributo ad abbassare il debito pubblico, ma ha aumentato il livello di povertà. Il crollo dei consumi avanza in ogni settore e quel che è più grave avanza in settori da sempre immuni alle crisi: alimentari, ristorazione, sanitario, immobiliare”. Così in una nota il Presidente di Federcontribuenti, Carmelo Finocchiaro.


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