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CARNEVALE E CINEMA

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Veglione tra cultura e divertimento al Centro Studi Laboratorio d’Arte di Catania

Martedì 21 febbraio – a partire dalle 19,30 – al Centro Studi Laboratorio d’Arte di via Caronda 316-318 Catania, il classico veglione di Carnevale abbinerà cultura e divertimento, in una serata ad ingresso libero che avrà per tema “gli anni ‘40”.

Carnevale e Cinema”, con una particolare attenzione ai costumi, sarà l’argomento di cui parlerà lo storico del cinema e critico cinematografico Franco La Magna, conversazione che sarà intervallata da brani musicali eseguiti al pianoforte dai maestri Salvino Strano (musiche da film che contengono sequenze carnascialesche, “Gilda”, “I vitelloni”, “Casanova” di Fellini) ed Elisa Rasà (brani musicali d’atmosfera carnascialesca, “Brazil”, “La samba di Orfeo” e altri). Seguirà la proiezione del film Gilda (1946) regia di Charles Vidor, celeberrimo e vertiginoso noir interpretato dai divi Rita Hayworth (clamoroso “prodotto” dello “studio system” americano) e Glenn Ford, che svetta su tutti per il complesso e stratificato uso che della festa ne fa il regista e per l’esplosiva presenza dell’attrice protagonista, uno dei più grandi cult di tutta la storia di Hollywood, con una sensuale, morbida e al tempo stesso oscura e crudele Hayworth, bellissima e indimenticabile in almeno due o tre sequenze (tra cui quella dello “spogliarello”, mentre canta “Put the blame on Mame” o mentre danza e canta “Amado mio”). Noir violento e burrascoso in cui i temi dell’odio-amore, del masochismo e della gelosia s’intrecciano in un melodramma dalla trama turbinosa e rocambolesca e dalle articolazioni sottilmente psicanalitiche (il film è tratto da un racconto di E.A. Ellington, sceneggiato da Marion Parsonnet e Jo Eisinger).

La bella sequenza del Carnevale (oltre 15’) contiene in nuce tutti i livelli narrativi e psicologici del film: i loschi traffici di Mundson (il proprietario del casinò) con gli ex nazisti; i turbamenti esistenziali espressi da Gilda prima di recarsi al veglione (un dialogo con la cameriera, in cui viene perfino fornita una sorta di spiegazione del Carnevale); il crudele gioco di odio-amore tra Gilda e Johnny (un Glenn Ford in forma, ma subissato dalla presenza della Hayworth) durante il ballo in cui entrambi appaiono mascherati; l’uccisione di uno dei due tedeschi e la ripresa della storia soltanto apparentemente principale, in realtà solo cornice della burrascosa love-story sado-masochista tra i due protagonisti. La fine del Carnevale coincide con il momentaneo ricongiungimento dei due disperati amanti (sorpresi in atteggiamento intimo dal nuovo marito di Gilda), more solito, improvvisa esplosione di una verità che dovrà però attendere il compiersi di drammatici eventi prima di emergere definitivamente.

Il film sarà preceduto da una breve introduzione dello stesso La Magna e dalla sequenza del film “I fidanzati” (1962) regia di Ermanno Olmi, girata durante il Carnevale di Paternò. Seguirà la serata danzante in maschera (per chi vorrà) a tema “Anni ’40” che si concluderà a tarda notte.

Durante la serata i partecipanti potranno godere di un piacevole ristoro offerto dal Centro Studi Laboratorio d’Arte. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti. Per prenotazioni telefonare al 368662898.