Type to search

Agi

A Torino arriva la "portineria di comunità"

Share

L’iniziativa è unica in Italia. È la ‘Portineria di comunità‘, che a Torino va in soccorso gratuito di famiglie e persone sole in questo periodo di quarantena. I ‘portinai’ mettono a disposizione il loro tempo per aiutare i genitori che non riescono a seguire i figli nei compiti, perché sono loro stessi occupati con il lavoro o perché pensano di non avere tutte le conoscenze necessarie.

Per i più piccoli, una serie di giochi e attività creative, ma anche un servizio di favole della buonanotte. C’è anche l’sos tecnologia, per aiutare le persone a scaricare applicazioni, creare account, trasferire dati. E ancora la possibilità di chiacchierare in francese, con due portinai madrelingua, e di seguire un piccolo corso di canto. Per chi non riesce a fare a meno di parrucchieri ed estetiste, ci sono i consigli pratici di una ‘portinaia’ marocchina che utilizza ingredienti casalinghi per preparare creme e tinte per capelli. 

 Lo ‘Spaccio di Cultura – Portineria di comunità’ è un progetto ideato da Rete Italiana di Cultura Popolare e fa parte dei 15 progetti di innovazione sociale sostenuti dalla Città di Torino, cofinanziati dall’Unione Europea – Fondi Strutturali di Investimento Europei – Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020; in partenariato con Ufficio Pastorale Migranti e Nessuno è straniero. L’iniziativa è nata per favorire l’occupazione e l’inclusione delle fasce più deboli e far risparmiare tempo a chi tempo non ha.

“Questo è il primo passo – spiega Giovanni Damasco, direttore della Rete – seguirà l’apertura di una portineria fisica a Porta Palazzo. Molti ‘portinai’ saranno assunti con contratto regolare, mentre altri portinai saranno volontari. È un’idea di innovazione sociale per far ricongiungere le relazioni all’interno di un quartiere. Abbiamo mappato la città e le necessità dei cittadini. Ci sono persone che hanno difficoltà a inserirsi e che quindi hanno bisogno, ma allo stesso tempo hanno competenze da offrire che nessuno valorizza”.

Tutti i servizi saranno offerti dalla Portineria e si potranno richiedere dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 16 chiamando il numero di telefono 3478788271, o alla mail info@spacciocultura.it.

“Le case non sono tutte uguali e nelle case non siamo tutti uguali. – afferma Chiara Saraceno, presidente della Rete Italiana di Cultura Popolare – Non abbiamo tutti le stesse opportunità: dall’accesso al wifi all’attenzione che possiamo dare ai nostri figli per seguire i compiti. La Portineria vuole provare a colmare quei divari che proprio un’emergenza come questa non fa che evidenziare”.

Per  l’assessore alle Pari Opportunità della Città di Torino, Marco Giusta “all’estero i progetti come questo, ispirato al portierato di quartiere, hanno come valore aggiunto la capacità di creare connessioni di comunità. Sono particolarmente felice della nascita di questo progetto che è sostenuto dal settore innovazione sociale, approdato al mio assessorato in quanto progetto di integrazione, ma soprattutto di comunità”. 
 

Vedi: A Torino arriva la "portineria di comunità"
Fonte: cronaca agi


Tags:

You Might also Like