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Voto scambio: Sammartino,l’acchiappa-voti della Lega.

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Catania, 17 apr. – A settembre 2022, alla vigilia del voto regionale, in una intervista al quotidiano catanese “La Sicilia”, Luca Sammartino, 39 anni, tra i leader della Lega al di qua dello Stretto e vicepresidente della Regione siciliana, ne era convinto: “Adesso è il momento della sfida più importante, quella di un nuovo partito e di una nuova generazione”. L’odontoiatra enfant prodige della politica dell’Isola, è stato destinatario oggi della sospensione per un anno dai pubblici uffici per corruzione aggravata nell’ambito dell’operazione “Pandora” nei confronti di 11 politici, funzionari comunali ed imprenditori, accusati a vario titolo di scambio elettorale politico-mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, corruzione aggravata, istigazione alla corruzione e turbata libertà degli incanti.
Catanese, eletto a suon di voti, tanti, 21.017, nella lista ‘Prima l’Italia Salvini premier’, è alla terza legislatura. Nella precedente è stato presidente della Commissione Cultura, formazione e lavoro. Ma, incalzava, “non possiamo più rinviare l’assunzione di responsabilità: le scelte sul futuro della Sicilia dipendono dalla Lega e dalla sua giovane classe dirigente”. Insomma, era tempo evidentemente di spiccare il volo. Indicato quale segretario del ‘Gruppo parlamentare Prima l’Italia – Lega Salvini Premier’, il presidente della Regione, Renato Schifani, lo ha nominato suo vice, oltre che assessore all’Agricoltura, sviluppo rurale e pesca mediterranea. Un pezzo importante, dunque, del governo regionale che dovrà subito fare i conti con quanto accaduto.