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Prigozhin: ‘Mosca voleva smilitarizzare l’Ucraina e ora Kiev ha le migliori armi del mondo’

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ANSA

La maggior parte dei sistemi di difesa aerea ha retto, ma ci sono danni a Belgorod: auto, case private, edifici”, lo ha riferito il governatore della regione russa di Belgorod Vyacheslav Gladkov su Telegram. Il governatore ha riferito che nei bombardamenti una persona è rimasta ferita.

‘Kiev come i romani o i greci nel massimo splendore’, dice Prigozhin
Le forze di Mosca non sono pronte a resistere alle incursioni nella regione russa di Belgorod da parte di gruppi anti-governativi che combattono al fianco dell’Ucraina: lo ha detto il fondatore del Gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, in un’intervista al blogger filo-Cremlino Konstantin Dolgov, come riporta il Kyiv Independent. “I gruppi del Corpo dei Volontari russi stanno entrando senza vergogna nella regione di Belgorod”, ha affermato Prigozhin: le forze armate russe “non sono assolutamente pronte a resistere”, ha aggiunto.

Prigozhin ritiene inoltre che l’Ucraina abbia attualmente uno degli eserciti più forti del mondo. Gli ucraini, ha spiegato, sono “altamente organizzati, altamente addestrati, la loro intelligence è ai massimi livelli e possono operare con uguale successo con qualsiasi sistema militare, compresi quelli sovietici e della Nato”.

Secondo il capo della milizia privata, “la guerra ha reso l’Ucraina la nazione più famosa del mondo. Paradossalmente, la Russia voleva smilitarizzare l’Ucraina, ma invece l’ha militarizzata con le migliori armi del mondo”. Prigozhin ha dichiarato che gli obiettivi della guerra di “smilitarizzazione” e “denazificazione” sono completamente falliti. “Abbiamo fatto dell’Ucraina una nazione che è conosciuta da tutti in tutto il mondo. Sono come i greci o i romani nel loro periodo di massimo splendore. L’Ucraina è diventata un Paese conosciuto ovunque”, ha detto. Per quanto riguarda la “smilitarizzazione”: “Se l’Ucraina all’inizio dell’operazione speciale aveva 500 carri armati, ora ne ha cinquemila. Se allora erano in grado di mettere in campo 20mila soldati, ora ne hanno 400mila. Come abbiamo fatto? I due obiettivi chiave della guerra non solo sono falliti per la Russia, ma hanno funzionato al contrario”, ha detto.

 

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