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“È stato bravissimo Macron e il presidente Back a dire ‘ci auguriamo che venga rispettata la tregua olimpica’”. Così il presidente del CONI, Giovanni Malagò, a margine di un incontro al Salone del Mobile, ha replicato ai cronisti che chiedevano se temesse che i giochi olimpici di Parigi, potessero essere in qualche modo influenzati dalle tensioni geopolitiche per i conflitti in corso nel mondo. “Il nostro auspicio – ha aggiunto – è che da qui, in 96 giorni, succeda qualcosa di diverso rispetto all’attenzione che c’è a livello internazionale. Gli atleti, le federazioni sanno perfettamente cosa possono fare e cosa non fare. Poi, situazioni esterne, cosa c’è nella testa della gente non lo so. Ma certo il tema della sicurezza è considerato prioritario per evidenti motivi”. Certo “Nessuno sarà escluso, non si è arrivati a escludere gli atleti russi – ha aggiunto – . Lo spirito del Cio è quello che ogni individuo deve poter gareggiare, ma deve anche prendere le distanze da quelle dinamiche” per esempio “gli atleti russi sono senza inno, senza bandiera”. (AGI)
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