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2007: “Ti regalerò una rosa”. E il disagio mentale entra a Sanremo

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di Gianni De Iuliis

Dal 27 febbraio al 3 marzo 2007 si svolse al teatro Ariston la cinquantasettesima edizione del Festival di Sanremo. Fu condotto da Pippo Baudo, affiancato da Michelle Hunziker.

La canzone vincitrice fu Ti regalerò una rosa di Simone Cristicchi, mentre la canzone vincitrice della sezione Nuove proposte fu Pensa di Fabrizio Moro. Entrambi i brani si aggiudicarono anche il Premio della critica delle rispettive categorie, a dimostrazione dell’altissimo livello qualitativo della manifestazione, oltre che di un’inconsueta convergenza tra critica e pubblico.

Il pezzo di Cristicchi è stato uno dei brani più intensi della storia sanremese. «Mi chiamo Antonio e sono matto / Sono nato nel ’54 e vivo qui da quando ero bambino / Credevo di parlare col demonio / Così mi hanno chiuso quarant’anni dentro a un manicomio / Ti scrivo questa lettera perché non so parlare / Perdona la calligrafia da prima elementare / E mi stupisco se provo ancora un’emozione». Il testo narra di una lettera che il protagonista, Antonio, rinchiuso in manicomio per un eccesso di fantasia che contraddistinse la sua infanzia, scrive a Margherita, una paziente che aveva conosciuto in quel posto e che poi è andata via vent’anni prima. «Cara Margherita son vent’anni che ti aspetto / I matti siamo noi quando nessuno ci capisce / Quando pure il tuo migliore amico ti tradisce / Ti lascio questa lettera, adesso devo andare / Perdona la calligrafia da prima elementare / E ti stupisci che io provi ancora un’emozione? / Sorprenditi di nuovo perché Antonio sa volare». Aspetta invano Margherita da vent’anni. Nonostante le difficoltà mentali e ambientali sboccia un amore, un sentimento puro tra Antonio e Margherita che egli non riesce a dimenticare. Solo in quegli istanti passati con Margherita si sentiva davvero un uomo vivo e capace di amare. Ma adesso decide di suicidarsi per inseguire una nuova libertà, per tacere il suo dolore.

Il brano di Cristicchi analizza la condizione in cui hanno vissuto per anni persone con disagi mentali, elaborando una riflessione sul concetto di pazzia e sulle sue conseguenze sociali: i matti «Sono dei pupazzi stesi ad asciugare al sole / I matti sono apostoli di un Dio che non li vuole […] Per la società dei sani siamo sempre stati spazzatura / Puzza di piscio e segatura / Questa è malattia mentale e non esiste cura». L’ispirazione per questo brano sarebbe giunta a Cristicchi durante una visita al manicomio di Girifalco in Calabria, che avrebbe convinto il cantante a iniziare un viaggio per gli ospedali psichiatrici d’Italia. Di questo struggente ed intenso testo ne è stato fatto anche un video, diretto da Alberto Puliafito. Le riprese mettono in evidenza le fatiscenti mura di alcuni manicomi in disuso, fra cui quello di Cogoleto in provincia di Genova e l’ex ospedale psichiatrico di Quarto dei Mille nella stessa Genova. Esso ha vinto il Premio Videoclip Italiano 2007 nella categoria Artista Uomo.

Alla fine dell’estate 2007 esplode la crisi dei mutui subprime statunitensi. Il subprime lending nel contesto finanziario statunitense è un prestito concesso a soggetti che nel passato sono stati insolventi o che comunque hanno avuto problemi in qualità di debitori e che quindi non possono accedere ai tassi d’interesse di mercato. I mutui ipotecari subprime per l’acquisto di immobili erano accordati quindi a consumatori con una storia creditizia d’ insolvenze, avvisi di garanzia, pignoramenti, bancarotta. Consumatori quindi con bassi redditi e con scarsa capacità di rimborso. I mutui subprime hanno proliferato a partire dai primi anni del XXI secolo: il 21% dei mutui contratti dal 2004 al 2006 si sono classificati come subprime, capitalizzando circa un quinto sul totale del mercato statunitense dei mutui per la casa, all’incirca 600 miliardi di dollari solo nel 2006.

Un’ascesa tanto vertiginosa quanto prevedibile nel tasso d’insolvenza di mutui subprime ha costretto decine di agenzie di credito al fallimento o alla bancarotta. Tale evento avrà conseguenze esiziali nei mercati finanziari, causando una crisi economica globale, paragonata da molti economisti a quella del ’29.

Questa storia ha alimentato il già intenso dibattito sul capitalismo finanziario. Il rafforzamento del ruolo della finanza internazionale all’interno del sistema economico sta progressivamente aumentando il peso economico dei prodotti finanziari su quello della produzione mondiale di beni e servizi, con un pericoloso utilizzo di liquidità per scopi speculativi. Alcuni economisti hanno messo sotto accusa le politiche neoliberiste, giudicate troppo aggressive e senza regolamentazione; altri le politiche keynesiane (deficit spending) dei decenni passati.

Rispetto al 1929, il 2007 assume caratteri più apocalittici poiché sembra annunciare il declino del sistema capitalistico di fronte alla scarsità delle risorse naturali del pianeta. Tale tesi sembra confermata dall’attuale emergenza epidemiologica e dalle sue conseguenze sul sistema economico mondiale.