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Le nuove misure della scuola previste dal Dpcm

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AGI – Per quanto riguarda la scuola, il nuovo Decreto firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri con le nuove misure per il contenimento della diffusione del Covid19, stabilisce che su tutto il territorio nazionale “le scuole secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione didattica in modo che, a decorrere dal 18 gennaio 2021, almeno al 50% e fino ad un massimo del 75% della popolazione studentesca sia garantita l’attivita’ didattica in presenza, fatte salve le diverse disposizioni individuate da singole Regioni. La rimanente parte dell’attività si svolgerà a distanza. Resta garantita la possibilità di svolgere attivitaà in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per garantire l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità o con bisogni educativi speciali”. È quanto sottolinea in un comunicato il ministero dell’Istruzione.

“Nei servizi educativi per l’infanzia, nelle scuole dell’infanzia e nel primo ciclo di istruzione (scuole primarie e secondarie di I grado) la didattica continua a svolgersi integralmente in presenza. È obbligatorio – afferma il Mi – l’uso di dispositivi di protezione delle vie respiratorie, fatta eccezione per i bambini di età inferiore ai 6 anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina”.

“È possibile lo svolgimento in presenza delle prove concorsuali selettive – osserva il ministero – con un numero di candidati non superiore a 30 per ciascuna sessione o sede di prova. Saranno quindi ricalendarizzate le prove del concorso straordinario per la secondaria di I e II grado interrotte a novembre e si darà avvio gradualmente allo svolgimento delle prove delle altre procedure concorsuali. Restano sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche, fatte salve le attivita’ inerenti i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO). Le riunioni degli organi collegiali potranno svolgersi a distanza”.

Per quanto riguarda le misure per i territori con scenari di maggiore gravità, “nelle aree caratterizzate da uno scenario di ‘massima gravità e da un livello di rischio alto’, cosiddette zone rosse, restano in presenza i servizi educativi per l’infanzia, la scuola dell’infanzia, la primaria e il primo anno della scuola secondaria di primo grado”. “Le attivita’ didattiche in tutti gli altri casi si svolgeranno esclusivamente con modalità a distanza. Resta comunque salva la possibilità – conclude il ministero – di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per garantire l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e in generale con bisogni educativi speciali. Le disposizioni del Dpcm si applicano dalla data del 16 gennaio 2021, in sostituzione del Dpcm del 3 dicembre 2020, e sono efficaci fino al 5 marzo 2021”.

Vedi: Le nuove misure della scuola previste dal Dpcm
Fonte: cronaca agi


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