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Il piano in tre fasi di Trump per riaprire gli Usa

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Donald Trump annuncia un piano in tre fasi per far ripartire gli Usa ma lascia ai governatori la decisione finale sui tempi. Nel documento di 18 pagine “Riaprire l’America” si raccomanda agli Stati un graduale allentamento del lockdown se i contagi di coronavirus risultano in discesa per 14 giorni consecutivi, se gli ospedali non sono in emergenza e se sono disponibili i test per gli operatori a rischio come quelli della sanità.

“Per preservare la salute dei nostri cittadini dobbiamo anche preservare la salute e il funzionamento della nostra economia”, ha avvertito Trump, segnalando che ci sono almeno 29 Stati pronti per ripartire. “Un lockdown prolungato combinato con una depressione economica forzata, imporrebbe un pedaggio pesante e diffuso sulla salute pubblica”.

La totale discrezionalità lasciata ai governatori, rappresenta un passo indietro da parte di Trump che aveva rivendicato la “il potere totale” in materia di riaperture. Gli Stati si sono già organizzati in coalizioni regionali per determinare l’allentamento delle restrizioni che in alcuni casi, come a New York, sono state prorogate fino a meta’ maggio.

“Non riapriremo d’un colpo, ma con un attento passo alla volta – ha dichiarato Trump – alcuni Stati saranno in grado di aprire prima di altri. Ora abbiamo passato il picco dei nuovi casi e stiamo nuovamente iniziando la nostra vita. Ogni Stato è diverso. Se hanno bisogno di restare chiusi consentiremo loro di farlo ma se ritengono sia il tempo di riaprire forniremo loro la liberta’ e le indicazioni per raggiungere questo obiettivo molto, molto velocemente”.. 

Anthony Fauci, il super virologo della task force sul coronavirus voluta da Trump, ha detto che queste nuove direttive hanno come fondamento di base “la sicurezza e la salute degli americani”. Fauci ha definito le raccomandazioni “un solido piano per tornare verso la normalità, precisando che il tutto avverrà in maniera graduale e “non come un interruttore della luce che si accende e si spegne”. 

Trump ha inoltre voluto sottolineare come molti eventi sportivi si svolgeranno senza pubblico e ha apostrofato il Covid-19 come un virus “crudele” arrivato da “una terra lontana”. Negli Usa sono oltre 650.000 i casi di coronavirus (654.301) e almeno 31.628 persone sono morte. Questi sono i numeri che emergono dall’ultimo aggiornamento della Johns Hopkins University che segnala, nella giornata di giovedì, 16.190 nuovi contagi e 784 morti.

FASE UNO

Nella prima fase, a fronte di un calo costante di casi per 14 giorni consecutivi e di un ritorno alla condizione precedente la crisi negli ospedali, viene meno il lockdown ma si suggerisce alle persone più a rischio di mantenere il distanziamento sociale. Si esorta ad evitare raduni con più di 10 persone dove lo spazio non consente un’appropriata distanza e di evitare i viaggi non essenziali. Si incoraggia il telelavoro quando e’ possibile e il ritorno in ufficio a tappe. Restano chiuse le scuole e i bar e restano proibite le visite nelle case di cura. Possono riprendere gli interventi chirurgici non urgenti e possono essere riaperte le palestre e i ristoranti se attuano stringenti protocolli di sicurezza.

FASE DUE

Riguarda gli Stati che rientrano nei criteri della fase uno e dove non vi sono segnali di una rapida ripresa dei contagi. Anche in questa fase, ai più vulnerabili si consiglia di rimanere a casa e si esortano tutti a massimizzare le distanze quando in pubblico. Possono riprendere i viaggi non essenziali. Si continua ad incoraggiare il telelavoro e la chiusura delle aree comuni. Devono essere proibite le visite nelle case di cura e i grandi raduni. Possono riaprire i bar se garantiscono un certo distanziamenti tra i clienti.

FASE TRE

È la fase del ritorno al ‘nuovo normale’, come ha spiegato la dottoressa Deborah Birx della task force della Casa Bianca sul coronavirus. Si consente anche alle persone piu’ a rischio di interagire con altri pur massimizzando la distanza cosi’ come possono riprendere le visite nelle case di cura. Via libera anche agli aventi affollati ma con protocolli di sicurezza piu’ stringenti rispetto al passato. Lo stesso vale per le palestre e i bar.

La reazione di Wall Street

Future in volata a Wall Street dopo la presentazione del piano del presidente Donald Trump sulle riaperture negli Usa e la notizia di una possibile cura efficace contro il coronavirus. Secondo quanto riporta il sito Stat, un ospedale di Chicago sta curando con successo i pazienti Covid con il Remdesivir, un antivirale prodotto dalla Gilead. I future sul Dow Jones, nella giornata di giovedì 16 aprile, hanno guadagnato il 3,3%, quelli sullo S&P 500 il 2,9% e quelli sul Nasdaq il 2,1%. I titoli Gilead, nell’after hours, sono saliti del 14%.

Vedi: Il piano in tre fasi di Trump per riaprire gli Usa
Fonte: estero agi


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