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GRANDI DONNE DELLA STORIA ITALIANA Caterina  de’ Medici

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Di Gianni De Iuliis

Caterina Maria Romula di Lorenzo de’ Medici, nota semplicemente come Caterina de’ Medici (Firenze, 13 aprile 1519 – Blois, 5 gennaio 1589), fu regina consorte di Francia, come moglie di Enrico II, dal 1547 al 1559, reggente dal 1560 al 1563. Nota come «la regina madre» per aver generato tre sovrani di Francia (Francesco II, Carlo IX ed Enrico III), ebbe una grande e duratura influenza nella vita politica dello Stato.

Il suo nome è legato alle guerre di religione che si combatterono in Francia negli anni del suo regno.

La storiografia francese, fino a tutto l’Ottocento, ci ha rilasciato l’immagine di una Caterina fredda, gelosa, vendicativa, avida di potere e pronta a tutto per raggiungere i suoi scopi, quasi un’incarnazione di quel Principe che Niccolò Machiavelli aveva dedicato proprio a suo padre Lorenzo de’ Medici duca di Urbino.

Nella moderna storiografia Caterina de’ Medici viene invece considerata come una delle maggiori sovrane di Francia, promotrice della tolleranza religiosa. Pur non senza errori, tentò di attuare una politica di conciliazione tra cattolici e protestanti, animata in primo luogo dal desiderio di assicurare la perennità della dinastia Valois.

Tuttavia il suo ruolo nel massacro della notte di san Bartolomeo contribuisce ancora oggi a farne un personaggio controverso.