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Da lunedì in Francia riaprono quasi tutte le scuole e 400 mila aziende

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In Francia dall’11 maggio la libertà di movimento sarà ripristinata e sarà possibile uscire liberamente senza certificazione. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno, Cristophe Castaner, precisando che questo sarà valido per tutti i dipartimenti tranne che per Mayotte, l’arcipelago francese situato tra Madagascar e Mozambico.

Non solo. Riaprirà l’80-85% delle scuole: tornano in classe circa un milione di studenti e 130 mila insegnanti. Lo ha annunciato il ministro dell’Educazione, Jean-Michel Blanquer, citato da Le Figaro. Ma la fine del lockdown riguarderà anche  “400 mila aziende che rappresentano 875 mila posti di lavoro”, ha spiegato oggi il ministro dell’Economia, Bruno Le Maire, precisando che tra queste ci sono “77.000 parrucchieri, 33.000 negozi di abbigliamento, 15.000 fiorai, 3.300 librerie”. “La vita sociale ed economica potrà riprendere”, ha sottolineato il ministro.

Per quanto riguarda i centri commerciali di oltre 40.000 metri quadrati “potrebbe riaprire” da lunedì prossimo “in accordo con i prefetti, tranne che nell’Ile-de-France” dove la situazione dell’epidemia di coronavirus ancora non lo consente.

I confini rimarranno chiusi almeno fino al 15 giugno, anche se verranno introdotte eccezioni un po’ più ampie. Per quanto riguarda spiagge e laghi, la riapertura dal’11 maggio sarà valutata caso per caso dal prefetto su richiesta del sindaco. Biblioteche e piccoli musei potrebbero riaprire, ma con misure di sicurezza che ne regolamentano l’accesso.

Per lo sport, autorizzata solo la pratica individuale; gli assembramenti limitati a 10 persone, eventualmente aumentate dal 2 giugno se la situazione dell’epidemia lo consentirà. Raduni di oltre 5 mila persone rimarranno proibiti fino a settembre. Per quanto riguarda le cerimonie religiose, sono ancora in corso discussioni per una ripresa alla fine del mese.

La Francia è pronta a testare in modo massiccio le persone con sintomi di coronavirus e quelle con cui sono state in contatto, dall’inizio del deconfinamento, previsto per l’11 maggio. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Olivier Veran: “La necessità di limitare il traffico significa che dobbiamo limitare i viaggi a 100 km, tranne che per motivi professionali o convincenti”, ha aggiunto il ministro. 

Non ci sarà più “nessuna quarantena obbligatoria per le persone vulnerabili ma regole di prudenza molto rigide. Lo ha sottolineato il premier Edoaurd Philippe, esortando le persone a rischio a rispettare “regole molto rigorose di cautela”. “Gli anziani o i malati con patologie come l’obesità, il diabete” o che soffrono di “insufficienza respiratoria” devono “mantenere per quanto possibile regole di prudenza molto rigide”, come “quelle in vigore nei due mesi scorsi”.

Per Philippe la graduale riapertura della Francia “non deve essere (visto) come il segno di un allentamento della nostra vigilanza”. “Lunedì prossimo sarà l’inizio di una nuova fase, quella della ripresa di una parte della nostra vita sociale, ma questo richiederà da parte di ciascuno disciplina e responsabilità, perché sarà nel tempo che riusciremo a controllare l’epidemia”.

Vedi: Da lunedì in Francia riaprono quasi tutte le scuole e 400 mila aziende
Fonte: estero agi


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