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Confedercontribuenti: la fine del mercato tutelato, una mazzata per i consumatori

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di Redazione

 

La fine del mercato tutelato dell’elettricità agita i contribuenti di microimprese e condomini, a far data dal 1° gennaio 2023. Stessa in cui terminerà anche la tutela per le forniture di gas delle famiglie.

Il mercato tutelato, si ricorda, è quello che prevede fornitura di elettricità e gas con prezzo e condizioni contrattuali definite dall’autorità del settore, l’Arera. La normativa, più volte modificata, ha previsto che il tutelato vada via via a sparire in favore del mercato libero. Per la fornitura di energia elettrica delle piccole imprese e delle microimprese con potenza impegnata superiore a 15 kW, la tutela di prezzo è terminata il 1° gennaio 2021, ricorda il portale dell’Authority. Per il 1° gennaio 2023 è previsto il passaggio delle altre microimprese, in concomitanza con lo stop alla tutela sulle forniture di gas per le famiglie. Sempre per le famiglie, invece, la fine della maggior tutela elettrica è slittata al 10 gennaio del 2024.

Ettore Minniti, segretario della Confedercontribuenti, ha dichiarato che “E’ una palese ingiustizia l’equiparazione dei condomini alle microimprese. Equiparare una famiglia che abita in una villa ad una che abita in appartamento in condominio, è assurda, illegittima che crea disparità. Sarebbe auspicabile un rinvio della fine della tutela del gas. A rischio, non l’appartamento (la fine della tutela della luce per le famiglie è previsto per il 10 gennaio 2024) ma le parti comuni scale, ascensori, garage o cantine”.

Vi è un evidente danno per tutti i contribuenti, famiglie comprese, perché nell’ultimo mese le tariffe dell’elettricità sul mercato libero sono quadruplicate rispetto a ottobre 2021 registrando un aumento del +329%, mentre nel mercato tutelato la luce è aumentata nello stesso periodo del 91,5%.

Mi chiedo come si fa a tutelare il contribuente dalle speculazioni dei fornitori”, prosegue Minniti, “si va verso la fine del mercato tutelato del gas, e si entra nel mercato libero. Cosa succederà adesso? Quali contraccolpi?”.

È possibile passare in qualsiasi momento al mercato libero, anche prima di queste date, scegliendo il venditore e il tipo di contratto più adatto alle proprie esigenze. Tutti i clienti, in ogni momento, possono scegliere tra le diverse offerte disponibili nel mercato libero quella più adatta alle proprie esigenze stipulando un nuovo contratto di fornitura. Non sempre però il mercato libero ha portato beneficio nelle tasche (vuote) dei consumatori.

Attraverso il “portale offerte”, sito istituzionale di Arera, è possibile confrontare le offerte per la fornitura di energia elettrica e gas naturale disponibili nella località in cui si trova l’utenza.

Con l’imminente fine del regime tutelato le famiglie verranno proiettate in un mercato, quello libero, dove le tariffe e le condizioni economiche sono estremamente più svantaggiose, con inevitabili aggravi di spesa.
Confedercontribuenti è al fianco delle altre Associazioni di categoria per un appello al Governo perchè proroghi il mercato tutelato gas, come per la luce fino al gennaio 2024, in modo da salvare famiglie e imprese dai costi insostenibili del mercato libero“, ha concluso Minniti.

Ettore Minniti, segretario nazionale della Confedercontribuenti