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Cinema: al via a Narni il festival dei film restaurati

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E’ il decano dei festival dedicati alla memoria cinematografica ‘Narni le vie del cinema’, rassegna di cinema restaurato diretta da Giuliano Montaldo e Alberto Crespi. Arrivata alla sua ventinovesima edizione, sarà in scena dal 31 luglio al 5 agosto, organizzata dal comune con la collaborazione della Fondazione Centro sperimentale di cinematografia e della Cineteca Nazionale e con la Scuola Internazionale di Comics di Roma. Anche quest’edizione proporrà una ricca selezione di film di recente recupero proiettati ogni sera alle 21 sul grande schermo allestito nel parco pubblico “Bruno Donatelli” a ingresso gratuito. L’obiettivo è quello della conservazione di una memoria collettiva, con un viaggio attraverso la storia d’Italia raccontata nei film. Nel 2021 si è celebrato il centenario di Nino Manfredi, l’anno scorso è stato riproposto il suo primo lungometraggio da regista, ‘Per grazia ricevuta’, girato in parte anche nel territorio di Narni. Quest’anno sarà proposta la sua prima, vera regia: il cortometraggio ‘L’avventura di un soldato’, episodio del film collettivo ‘L’amore difficile’, (1962), che tratto da un racconto di Calvino ne celebra il centenario. Il rapporto tra Calvino e il cinema sarà celebrato anche con ‘Renzo e Luciana’, uno degli episodi del film Boccaccio 70 (1962) diretto da Mario Monicelli, tratto dal racconto di Calvino ‘L’avventura di due sposi’. Ci sarà anche un film recente, ma già bisognoso di restauro, ‘Il ladro di bambini’ (1992), che sarà presentato dal regista Gianni Amelio. Gli altri titoli puntano su film di genere, legati alla tradizione del cinema popolare: il thriller ‘Milano calibro 9’ (Fernando Di Leo, 1972) che apre la rassegna il 31 luglio e le commedie ‘La voglia matta’ (Luciano Salce, 1970), ‘Sogni d’oro’ (Nanni Moretti, 1981) e ‘Teresa la ladra’ (Carlo Di Palma, 1973) per rendere omaggio a Monica Vitti. Tutti i film presentati sono restauri a cura di CSC – Cineteca Nazional, tranne ‘Ladro di bambini’ il cui restauro è stato curato dalla Cineteca di Bologna.