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2015 – Gli Stati Uniti legalizzano i matrimoni fra persone dello stesso sesso in tutti i 50 stati

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di Gianni De Iuliis

Il matrimonio tra persone dello stesso sesso negli Stati Uniti d’America è consentito in tutto il paese, a seguito della sentenza della Corte Suprema del 26 giugno 2015 riguardante il caso Obergefell v. Hodges che ha stabilito che il negare la licenza matrimoniale a coppie dello stesso sesso viola alcune clausole del XIV emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d’America. Con questo pronunciamento gli Stati Uniti riconoscono ufficialmente il matrimonio fra persone dello stesso sesso.

L’apertura del matrimonio alle coppie dello stesso sesso è una delle rivendicazioni nell’ambito dei diritti civili. Essa nasce dall’esigenza di eliminare dalle legislazioni la disparità di trattamento basata sull’orientamento sessuale. Il presupposto è che il rapporto omosessuale sia un’espressione della sessualità e che il diritto al matrimonio sia un diritto inalienabile della persona.

L’aspirazione al matrimonio è sempre stata vagheggiata dalla comunità omosessuale, contro cui si è sempre opposta la società che considerava il matrimonio un mezzo per garantire la riproduzione.

Le celebrazioni di matrimoni tra persone dello stesso sesso in genere si svolgono mediante cerimonia civile. Ci sono comunque confessioni che non negano un’aura religiosa a tale unione. Alcune comunità religiose nel mondo sostengono e consentono tali celebrazioni.

La Chiesa cattolica si oppone al matrimonio omosessuale, affermando che l’antropologia cristiana considera conforme alla volontà di Dio solo le relazioni eterosessuali.

Il cosiddetto protestantesimo «storico» è allineato su tesi possibiliste e su pratiche pastorali inclusive.

La Chiesa ortodossa russa è fortemente contraria al matrimonio omosessuale e all’omosessualità in genere.

L’Islam è fortemente ostile alla sessualità tra persone dello stesso sesso e il matrimonio fra persone dello stesso sesso non è riconosciuto in nessuno degli stati del mondo a maggioranza musulmana.

Nel Buddhismo il matrimonio è considerato un contratto secolare, regolato dalle leggi dello Stato, del tutto distinto dalla sfera religiosa. Per tale ragione in merito al matrimonio tra persone dello stesso sesso, non prende alcuna posizione. Tuttavia nel marzo del 2014 il Dalai Lama ha affermato in un’intervista di essere favorevole al matrimonio omosessuale.