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Proroga ampia per Unico e modello 730. Per quest’ultimo il rinvio potrebbe essere di una quindicina di giorni, fino a metà luglio, mentre per Unico si parla di uno slittamento fotocopia rispetto a quello dell’anno scorso, e cioè fino al 20 agosto (con il pagamento dello 0,40% come interesse per il ritardo). Tra le cause del rinvio dei termini delle dichiarazioni c’è il caos sulle scadenze Tasi e il ritardo con cui è stato rilasciato il software Gerico, soltanto ieri. Secondo quanto ItaliaOggi è in grado di anticipare, sia il dipartimento delle finanze sia l’Agenzia delle entrate stanno dunque valutando le richieste arrivate dai centri di assistenza fiscale e il ritardo con cui anche quest’anno  è stato rilasciato il software Gerico, essenziale per la compilazione delle dichiarazioni per i soggetti sottoposti agli studi di settore. Stavolta, a chiedere più tempo per la preparazione delle dichiarazioni e la conseguente trasmissione non sono soltanto le imprese e i professionisti legati al mondo degli studi di settore. A scendere in campo sono stati lo scorso 9 maggio anche i centri di assistenza fiscale (Caf) allarmati dai tasselli ancora mancanti per la Tasi (tassa sui servizi indivisibili), il prelievo portante della nuova Iuc (Imposta unica comunale).

Il nuovo calendario per il modello 730. Non solo i ritardi del rilascio del software Gerico per gli studi di settore, questa stagione dichiarativa vede i mal di pancia anche dei centri di assistenza fiscale (Caf) che lo scorso nove maggio hanno inviato una richiesta formale al dipartimento delle finanze e all’Agenzia delle entrate. n rinvio per la Tasi», spiega a ItaliaOggi Valeriano Canepari, presidente della consulta dei Caf, il 29 maggio dovremo smettere di prestare assistenza per i modelli 730 e impegnarci a fare i calcoli per i versamenti della Tasi al 16 giugno. 


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