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Si chiudono i Giochi olimpici di Pechino. Malagò: "Per l’Italia una spedizione da record"

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AGI – Attesa per oggi per la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi invernali di Pechino 2022. Francesca Lollobrigida, ultima italiana a conquistare una medaglia, sarà la portabandiera della spedizione italiana in Cina. Alla fine dell’evento ci sarà il passaggio di testimone con Milano-Cortina 2026.

“L’Italia è un Paese mostruosamente multidisciplinare, siamo eclettici se poi consideriamo la popolazione degli Stati Uniti e Russia”. Sono le parole del presidente del Coni, Giovanni Malagò’ nel tracciare da ‘Casa Italia’ a Pechino il bilancio finale della spedizione dell’Italia Team ai Giochi olimpici in relazione al numero delle discipline nelle quali gli azzurri hanno vinto almeno una medaglia tra le Olimpiadi estive di Tokyo e quelle invernali di Pechino.

L’Italia a Tokyo ha vinto in 20 sport e a Pechino in 8. Davanti, in questa speciale classifica, ci sono solo Stati Uniti e Russia. “Questi numeri sono motivo di grande riflessione di politica sportiva che dovrà essere sviluppato con una certa urgenza e allo stesso tempo sono motivi di grandissimo orgoglio”, ha aggiunto Malagò.

“È stata una spedizione da record ma posso dire che è stata un’esperienza unica e irripetibile ma posso dire che stasera torniamo nella vecchia e cara Europa dove si respirerà l’atmosfera olimpica”, ha spiegato ancora Malagò da ‘Casa Italia’ a Pechino. Quello degli azzurri è il secondo miglior risultato della storia dopo le 20 medaglie di Lillehammer 1994, che riferendosi alla situazione vissuta a seguito delle restrizioni applicare dal governo cinese per far fronte alla pandemia di coronavirus.

“I giovani non fanno sport. Ricevo quotidianamente e-mail da mamme e qualche papà, ma soprattutto mamme, che si lamentano che non possono più far fare sport per la nota vicenda del super green pass – ha aggiunto Malagò – secondo aspetto, su quanto materiale umane possiamo contare nei prossimi decenni? Questo è un disastro epocale figlio delle scelte fatte negli ultimi decenni dal nostro Paese. Se siamo all’incirca 60milioni di persone, noi dal 1994 ad oggi abbiamo perso 5 milioni di italiani che oggi avrebbero avuto l’età per andare alle Olimpiadi. Terzo punto, la non chiarezza che esiste all’interno della parola sport a livello ordinamentale che implica uno spreco spaventoso di energie”.

“Credo che una persona dovrebbe essere pienamente dedicata in modo sereno e riflessivo”. Poi il presidente Malagò ha dato la chiave per una soluzione. “Il problema si risolve in un minuto, venire una settimana con me in ufficio e capisci di che cosa sto parlando: purtroppo nessuno si è messo nelle condizioni di come stanno le cose”, ha concluso il numero uno dello sport italiano, nonchè membro del Cio”, conclude.

Source: agi


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