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Russia: media, 007 Gru dietro ‘sindrome L’Avana’ funzionari Usa

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Un’indagine condotta dalla testata investigativa The Insider in collaborazione con 60 Minutes e Der Spiegel ha scoperto prove del collegamento tra un’anomala condizione di salute di cittadini americani in Usa e all’estero, nota come sindrome dell’Avana, e l’uso di armi a “energia diretta” usate da membri dell’Unità 29155 dell’intelligence militare russa (Gru).
Membri della famigerata squadra di sabotaggio del Gruo sono stati localizzati sulla scena di sospetti attacchi contro personale governativo statunitense all’estero e loro familiari, portando le vittime a chiedersi cosa sappia Washington sulle origini della sindrome dell’Avana e quale risposta occidentale appropriata potrebbe comportare.
La sindrome dell’Avana ha attirato l’attenzione pubblica per la prima volta nel 2017 in relazione a strani disturbi che avevano colpito più di venti funzionari della Cia e del dipartimento di Stato inviati a Cuba sulla scia delle rinnovate relazioni diplomatiche tra l’amministrazione Obama e il governo guidato dal fratello di Fidel Castro, Raúl.
I casi sono stati registrati all’Avana tra maggio 2016 e settembre 2017, quando l’amministrazione Trump ha ridotto radicalmente la presenza del dipartimento di Stato nell’isola caraibica e la Cia ha ritirato tutto il suo personale dalla riaperta ambasciata degli Stati Uniti. Ma pochi nella comunità dell’intelligence credevano che dietro il fenomeno ci fossero i cubani. Considerata l’enorme influenza di Mosca sulla nazione guidata dai comunisti, la teoria prevalente era che i russi avessero effettuato gli attacchi come parte di uno sforzo per ostacolare il riavvicinamento Usa-Cuba.
Tra i risultati principali di questa indagine, durata un anno, c’è il fatto che i membri senior dell’Unità hanno ricevuto premi e promozioni politiche per il lavoro relativo allo sviluppo di “armi acustiche non letali”, un termine usato nella letteratura scientifico-militare russa per descrivere sia il suono che la radiofrequenza basati su dispositivi ad energia diretta, che incidono sul cervello della vittima.
Questi e altri agenti assegnati all’Unità 29155, che viaggiano sotto copertura, sono stati geolocalizzati in luoghi in tutto il mondo appena prima o al momento della segnalazione di incidenti sanitari anomali – o Ahi, come il governo degli Stati Uniti formalmente chiama la sindrome dell’Avana. (AGI)

RED