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Pesca: Sardegna, sequestrati 3 mila ricci sotto misura

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Tremila ricci sotto misura in vendita in tre banchetti e 11 chili di gonadi di riccio confezionati illegalmente, di cui tre conservati in due ristoranti di Cagliari, sono stati sequestrati dal Corpo forestale regionale, impegnato in una serie di controlli sulla raccolta e la vendita dei ricci di mare. La specie è a rischio a causa di un prelievo sempre più intenso, incentivato negli ultimi anni da una domanda crescente. A fine 2021 il Consiglio regionale aveva deliberato una moratoria, con la legge regionale 17 del 22 novembre, per vietare la pesca del riccio di mare in Sardegna almeno fino al 30 aprile 2024. L’inizio del fermo biologico triennale è stato poi rinviato e lo scorso novembre, con un emendamento, l’Aula ha deciso di consentire la pesca dal 5 dicembre fino al 5 maggio di quest’anno fino a un massimo di quattro giornate lavorative settimanali.
I controlli del Corpo forestale si sono concentrati a Cagliari e Quartu Sant’Elena, dove è più elevato il consumo di ricci. In un banchetto di vendita, a Quartu, le gonadi poi sequestrate erano conservate in una borsa frigo nascosta in un tombino, da cui l’ambulante le prelevava su richiesta dei clienti, in modo da sfuggire ai controlli.
Per confezionare un chilo di gonadi con ricci sotto misura (cioè sotto i cinque centimetri), ormai prevalenti nei fondali sardi, occorrono circa mille esemplari, che, quindi, non contribuiranno al ciclo riproduttivo. Il Corpo forestale regionale ricorda che l’acquisto di confezioni di gonadi rende il consumatore responsabile delle violazioni assieme al commerciante. Le sanzioni possono arrivare fino a 2 mila euro.
Durante l’operazione sono stati sequestrati anche 12 chili di pesce congelato di provenienza ignota. (AGI)
ROB