Type to search

Pe: rapporto su ingerenze straniere, nel mirino anche Lega

Share

12:56 (AGI) – Strasburgo, 9 mar. – È atteso in serata al Parlamento europeo il risultato del voto finale sulla relazione sulle ingerenze straniere che include un regime di raccomandazioni e sanzioni per combattere l’interferenza nei processi democratici e la disinformazione. Il testo, frutto di 18 mesi di lavori della commissione speciale sulle Interferenze estere (Inge) arriva nel contesto dell’invasione in Ucraina e dello scontro tra Bruxelles e Mosca.     Gli eurodeputati, nel testo approvato in commissione ora al vaglio della plenaria, hanno affermato che i funzionari pubblici e governativi europei sono “in modo schiacciante” inconsapevoli della gravità della minaccia rappresentata dai regimi autocratici stranieri, in particolare Russia e Cina. Una difesa insufficiente che ha reso più facile per gli attori con intenzioni malevole di rilevare infrastrutture critiche, effettuare attacchi informatici, reclutare ex politici di alto livello e propagare la polarizzazione nel dibattito pubblico. Ciò è aggravato dalle lacune legislative e dal coordinamento insufficiente tra i Paesi dell’Ue.     Il testo prende di mira la Russia di Putin che “cerca contatti con partiti, figure e movimenti” per “legittimare le posizioni russe e i governi per procura, per esercitare pressioni per alleggerire le sanzioni e per mitigare le conseguenze dell’isolamento internazionale”.     Vengono esplicitamente citati gli esempi dei partiti “come l’austriaco Freiheitliche Partei Osterreichs, il francese Rassemblement National e l’italiano Lega Nord” che “hanno firmato accordi di cooperazione con il partito Russia Unita del presidente russo Vladimir Putin e ora devono affrontare le accuse dei media di essere disposti ad accettare finanziamenti politici dalla Russia”.