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Notte Taranta: italo-argentino Shablo sarà maestro concertatore

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E’ l’italo-argentino Shablo il Maestro concertatore della Notte della Taranta 2024, con Concertone finale nella piazza di Melpignano (Lecce) sabato 24 agosto, dove saranno attesi tra 150mila e 200mila persone che prenderanno parte a quello che e’ considerato il rito collettivo e danzante tra i piu’ partecipati al mondo e simbolo della cultura popolare salentina. L’annuncio oggi a Bari nel corso di una conferenza stampa. Shablo, origini lucane, e’ considerato un ‘visionario’ produttore internazionale e la scelta a suo favore da parte degli organizzatori, la Fondazione Notte della Taranta, e’ venuta oggi a Bari con la conferenza stampa degli organizzatori dell’evento e a cui ha preso parte il governatore della Puglia, Michele Emiliano, il quale ha deficato questo appuntamento alla memoria di Ernesto Assante, giornalista grande esperto di musica e scomparso qualche giorno fa a causa di un improvviso malore. La Notte della Taranta sceglie dunque il multiverso creativo di Shablo per un’edizione ambiziosa che passa dalla fusione di generi al mix di tendenze musicali proiettando l’evento nell’olimpo dei Festival mondiali. Da 20 anni punto di riferimento della musica urban italiana, Pablo Miguel Lombroni Capalbo, in arte appunto Shablo, e’ musicista, produttore, manager, dj e discografico, tra i pochissimi a spaziare dal soul alla trap, dal rap all’elettronica d’avanguardia. Fondatore e amministratore di alcune delle realta’ imprenditoriali piu’ innovative e prolifiche dell’industria discografica, Shablo ha accettato l’invito della Fondazione La Notte della Taranta con l’entusiasmo di chi, grazie alla sua arte, riesce a far dialogare mondi musicali apparentemente lontani tra loro, in un perfetto equilibrio tra passato e futuro. Shablo sara’ affiancato dal pianista e compositore prodigio Riccardo Zangirolami, che a soli 23 anni ha gia’ diretto l’iconica Hollywood Studio Symphony Orchestra. Allievo di Conrad Pope, Zangirolami collabora con il maestro Andrea Morricone. Suoi alcuni degli arrangiamenti orchestrali degli artisti Marracash, Elisa e Giorgia. Il tema dell’edizione 2024 e’ “Generazione Taranta”, ovvero la narrazione musicale attraverso la scelta dei testi piu’ amati dal 1998, anno in cui e’ “nata” la Notte artistica piu’ famosa d’Italia. E si annuncia un Concertone che raccontera’ i giovani cresciuti appunto con la Notte della Taranta, una generazione che accetta le differenze culturali e promuove un ambiente sociale aperto al dialogo, all’inclusione, alla diversita’. Immersa nel digitale e nelle sonorita’ del mondo, ‘Generazione Taranta’ ha inserito nelle playlist i brani della tradizione salentina rendendosi protagonista del cammino della Taranta. Il Maestro concertatore di questa edizione della Notte della Taranta, l’italo-argentino Shablo, “si accorgera’ che il ritmo dei tamburi e’ il ritmo della battaglia di pace e giustizia che la Puglia vuole portare nel mondo”. Lo ha detto il governatore della Puglia, Michele Emiliano. “Ci sono cose – ha aggiunto – che solo la musica riesce a spiegare. La musica e’ un modo per leggere la realta’ e descrivere i sentimenti, anche meglio delle parole. Ogni volta che la Taranta annuncia il suo programma mi chiedo cosa ne verra’ fuori, sono emozionato e curioso di vedere questa edizione che parla alla ‘Generazione Taranta’, al pubblico che e’ cresciuto con questa manifestazione. Il maestro Shablo, originario dell’Argentina e permeato di cultura italiana, come noi ha la propensione a guardare le cose che ancora non conosciamo con apertura e simpatia”. E “gli rappresento la nostra gratitudine per aver accettato di trascorrere un periodo della sua vita dentro un evento che rappresenta l’identita’ culturale della Puglia intera”. Per Emiliano, “il compito della musica e della politica e’ rompere i limiti della tua identita’ culturale, politica e musicale ed entrare in quella degli altri in armonia, mantenendo il proprio punto di vista. Mantenere la propria identita’ e quello che sei, e imparare a suonare come suonano gli altri, e’ la bellezza del mondo che immagino. Che sembra un po’ l’astronave di Star Trek, l’Enterprise, dove ognuno e’ quello che e’, pero’ si lavora insieme per fare qualcosa che e’ un valore per tutti. Ci riusciremo? La vita e’ dedicata a questo”. nuovi linguaggi e forme di espressione. E direi che la scelta del Maestro concertatore per l’edizione 2024 coglie ancora una volta nel segno, intercettando il clima artistico-culturale dei tempi che stiamo attraversando”. Per l’assessore regionale al Turismo, Gianfranco Lopane, la Notte della Taranta e’ “simbolo della Puglia nel mondo, della nostra tradizione e della cultura popolare salentina. Lo spettacolo, giunto alla sua 27esima edizione, ha il potere di unire le persone e di restituire, a ritmo di ‘pizzica’ e colori, la nostra gioia di vivere. E’ proprio questo che, secondo gli studi piu’ recenti, ricercano i turisti, italiani ed internazionali, dalla nostra terra: la bellezza del nostro stile di vita come la piu’ autentica motivazione di viaggio”. Il Concertone, “tra talenti artistici, generi musicali e la consueta attitudine pugliese all’accoglienza e all’ospitalita’, incarna questo spirito e diventa straordinario veicolo promozionale per la destinazione. Quest’anno, il visionario maestro concertatore Shablo e la tematica di ‘Generazione Taranta’ rivolta ai giovani cresciuti con l’evento, consolideranno la capacita’ della manifestazione di sapersi innovare stimolando economia locale e turismo. Siamo orgogliosi di questo progetto culturale promosso dalla Fondazione La Notte della Taranta, nella collaborazione con operatori e istituzioni”. (AGI)
RMU/PGI