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“Fermiamo le stragi”: questo lo striscione che ha aperto la Marcia della Pace straordinaria verso Assisi per chiedere in cui migliaia di persone tra cui la leader dem, Elly Schlein e il segretario della Cgil, Maurizio Landini, hanno chiesto la fine del conflitto in Medio Oriente.
Tante le bandiere arcobaleno e quelle palestinesi e i cartelli neri con la scritta “Cessate il fuoco”, oltre alle insegne di Anpi, Arci e Acli e i gonfaloni dei comuni.
La seconda Marcia della Pace di quest’anno dopo quella di maggio si è svolta nel giorno del 75mo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, con un percorso accorciato che ricalcava il tratto finale della Perugia-Assisi, dalla frazione di Santa Maria degli Angeli alla Basilica di San Francesco, dove la manifestazione si è conclusa con la messa.
Il coordinatore della Tavola per la pace, Flavio Lotti, ha spiegato che dal corteo si è levata la richiesta del “riconoscimento dello stato di Palestina”: “Il nostro è un grido di pace”, ha affermato.
“Dobbiamo fermare insieme il massacro di civili che stanno pagando un prezzo altissimo ed è un’ingiustizia”, ha affermato Elly Schlein, “non stanno arrivando aiuti a Gaza. Serve un cessate il fuoco umanitario e serve sostenere le voci che vogliono un percorso di pace verso i due Stati e due popoli”. Per Nicola Fratoianni, di Sinistra italiana, “in un mondo in cui la guerra torna a farsi l’orizzonte perfino naturale per la soluzione dei conflitti l’impegno per la pace è prioritario”. Giuseppe Conte, a casa con l’influenza, ha chiesto in una nota che l’Ue faccia chiarezza “sulla soluzione dei due Stati e sul proprio contributo per riportare pace e umanità nella Striscia di Gaza”. Marco Moroni, custode del Sacro Convento di Assisi, ha ricordato che “la pace si costruisce piano piano, non possiamo aspettarci che altri lo facciano al nostro posto”. “Quello che Hamas ha compiuto è stato un crimine abominevole ma i bombardamenti di Gaza non si giustificano”, ha affermato don Ciotti che ha animato un incontro di proposte e denuncia svoltosi a Santa Maria degli Angeli. (AGI)
