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LA SERIE A NEL SEGNO DI NAPOLI

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Di Antonino Riccobono

Correva l’anno 1989/1990 quando Maradona e compagni portarono in città il secondo scudetto della storia facendo gioire un’intera città.

Sono passati ben 33 anni e il 23 aprile del 2023 un tiro al volo di Giacomo Raspadori nei minuti di recupero portano il Napoli sullo 0-1 contro la Juventus consegnando di fatto il terzo scudetto alla squadra partenopea.

Napoli e il Napoli, una squadra e una città che ci hanno creduto fin dall’inizio di stagione in quel di Verona vincendo 2-5 in una domenica rovente di metà agosto.

Luciano Spalletti, autore di un capolavoro già nato nella scorsa stagione 2021/2022, prendendo il timone della squadra lasciata in eredità da Gennaro Gattuso.

In estate regnava in città non tanto ottimismo viste le partenze dei vari Insigne, Koulibaly, Mertens e Fabian Ruiz e tra i tifosi non ci si aspettava questa fantastica stagione disputata, si dava il Napoli in griglia di partenza sempre in zona Champions League  come è stato per le stagioni passate ma che grazie al D.S Cristiano Giuntoli che portando volti sconosciuti all’ombra del Vesuvio come il difensore Kim-Min Jae e il georgiano Khvicha Kvaratskhelia non ha fatto rimpiangere le cessioni di mercato estive dei partenopei, innesti nuovi che si sono subito amalgamati negli schemi di mister Spalletti.

Era il 10 Giugno 2007 quando il Napoli venne promosso in Serie A, tornando indietro a qualche anno prima , a quel 5 settembre 2004 quando un produttore cinematografico originario di Torre Annunziata ebbe l’ok dalla curatela fallimentare rilevando il Napoli per una cifra superiore ai 32 milioni di euro, stiamo parlando di Aurelio De Laurentis, questo terzo scudetto è soprattutto merito suo e nonostante i suoi rapporti con i tifosi non siano sempre idilliaci, ha portato il Napoli nel punto più in alto riportando in città uno scudetto e sfiorando anche a giocarsi la semifinale di Champions League sfiorata arrendendosi ai quarti di finale contro il Milan.

Una vittoria che la città di Napoli meritava già da tempo, in una città che ha sempre vissuto e respirato calcio in ogni quartiere in ogni vicolo, è lo scudetto di Maradona scomparso nel 2020, e stadio intitolato proprio a lui che porto Napoli a festeggiare nel 1987 e nel 1990 i due scudetti della storia del calcio Napoli, è lo scudetto del tifoso Ciro Esposito morto nel 2014 in seguito agli scontri prima di Fiorentina-Napoli finale di Coppa Italia vinta poi dagli azzurri.

Presa di assalto dai turisti italiani e non solo Napoli in questi giorni si sta prendendo la sua rivincita e il suo riscatto sociale, con le sagome nei quartieri spagnoli che raffigurano i vari Osimhen, Kim, Meret, Lozano ormai diventati eroi di questa grande impresa con una città che li vede come suoi figli e che non smetterà mai di ringraziare, perché se Napoli oggi può gioire e fare festa è merito loro.

Serie A che negli ultimi anni ha visto festeggiare squadre del nord Italia Inter, Juventus e Milan fatta eccezione in alcune stagioni 1999/2000 dove si è imposta la Lazio e nel 2001 dove è stata la Roma a vincere il tricolore, quel tricolore che il prossimo anno vedremo nelle maglie dei giocatori del Napoli.

Archiviata la pratica scudetto , c’è molta bagarre per la zona Champions ed Europa League con Milan e Inter che devono ben guardarsi poiché una delle due affronterà in finale di Champions League una tra Manchester City e Real Madrid, una bella lotta in classifica che dopo il Napoli vede coinvolte le squadre di Roma e Milano che vogliono risentire la musichetta della coppa delle grandi orecchie anche per la prossima stagione, con la Juventus che non resterà certamente ferma a guardare, impegnata oltre al campo anche in vicende giudiziarie che la potrebbero estromettere dalle coppe europee per la prossima stagione.

Interessante anche la zona retrocessione con una Sampdoria sempre più ultima con un piede ormai in Serie B e con problemi societari non indifferenti, Verona, Spezia e Lecce si daranno battaglia fino al rush finale con Salernitana ed Empoli che sembrano più tranquille e ormai salve.

Squadra rivelazione del campionato è il Monza, squadra brianzola che da quando ha preso il comando in panchina Raffaele Palladino ha disputato un buon campionato raggiungendo una tranquilla salvezza.

Guardando anche al campionato cadetto con Frosinone e Genoa sempre più vicine alla Serie A, la lotta si fa interessante dalla terza fino all’ottava posizione con sei squadre che si giocheranno i play off per stabilire la terza squadra che sarà promossa nella massima serie. Buon finale di stagione calcistica dai campionati fino alle coppe europee ai nostri affezionati lettori.