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La rete dell’Associazione Nazionale Carabinieri per gli aiuti al popolo ucraino

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Tra le sedi regionali più attive la Sicilia, dove si è distinta la sezione di Caltagirone che nella sua sede ha raccolto già un tir di materiale da inviare in Ucraina, tramite un punto di raccolta organizzato a Comiso

di Ettore Minniti

L’Italia non è solo “Un popolo di poeti, di artisti, di eroi, di santi, di pensatori, di scienziati, di navigatori, di trasmigratori”, ma è anche un popolo solidale, generoso.

Vi è in questi giorni una gara tra gli italiani per aiutare il prossimo ovvero il popolo ucraino. Una generosità fraterna, sentita e partecipe.

Seguendo l’esempio di Papa Francesco di un ingente quantitativo di medicinali, in tanti fanno file chilometriche davanti alle parrocchie per donare viveri, vestiti, alimenti e quanto altro possa essere d’aiuto per coloro che soffrono.

Anche la Sicilia si è attivata in tale senso, meritoria è l’attività delle Caritas Diocesane e le parrocchie dell’Isola. Non di meno la Protezione Civile e le Associazioni di Volontariato. Tra queste, senza nulla voler togliere a tutte le altre, fa notizia la rete creata dalle Sedi regionali dell’Associazione Nazionale Carabinieri, attivate dal suo Ispettore regionale, Ignazio Buzzi.

Tra le più attive, si è distinta quella di Caltagirone che nella sua sede ha raccolto già un tir di materiale da inviare in Ucraina, tramite un punto di raccolta organizzato a Comiso.

Abbiamo avviato, su sollecitazione del nostro Ispettorato, una raccolta di beni alimentari – farmaci di primo soccorso – indumenti per bambini – ha dichiarato il vulcanico Presidente Antonio Rinaudo – ma ci ha stupito la grande generosità della cittadinanza caltagironese. Non pensavamo proprio”.

In questi giorni la Sezione di Caltagirone ha avuto la gradita visita del comandante di regione – generale Rosario Castello che ha elogiato l’Associazione “per le iniziative a favore della cittadinanza e la legalità”.

Da sempre noi siamo tra la gente e per la gente – continua il Presidente Rinaudo – lo abbiamo fatto in uniforme, oggi lo facciamo da cittadini tra cittadini, con lo stesso impegno e lo stesso senso del dovere”.

Un grazie ai volontari dell’ANC di Caltagirone per quello che stanno facendo con passione e dedizione; un grazie anche a tutti coloro che hanno donato.

Dovremmo chiederci come sarebbe il nostro Paese senza il volontariato!