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I leader del G7 parleranno di un vertice di pace per l’Ucraina

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Zelensly sarà presente a Hiroshima. Duro monito di Pechino su Taiwan

ANSA

I leader del G7 discuteranno l’idea di un vertice internazionale di pace sull’Ucraina in occasione della riunione di questa settimana: lo riporta Reuters sul suo sito riferendo le affermazioni di un funzionario dell’Unione europea.

I leader del G7 si incontreranno da domani al 21 maggio nella città giapponese di Hiroshima.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky  non parteciperà di persona al vertice, ma prenderà parte ad una sessione di lavoro del G7 domenica in videoconferenza, ha informato il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha affermato, parlando con i giornalisti a Hiroshima.

Il presidente americano Joe Biden avrà il suo primo impegno a margine del G7 con il premier nipponico Fumio Kishida, in un incontro in programma subito dopo quello tra Kishida e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Kishida e Biden dovrebbero discutere le capacità di risposta dell’alleanza dei loro Paesi tra le crescenti preoccupazioni su Cina e Corea del Nord, in base a quanto appreso dall’ANSA,
nell’ambito di un quadro geopolitico più complesso.

Ieri, il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan ha detto ai giornalisti alla Casa Bianca che il presidente visiterà domani, come primo momento ufficiale del summit, il Peace Memorial Museum con le controparti del G7, in ricordo della tragedia della prima bomba atomica sganciata sulla città dagli Usa il 6 agosto del 1945. Sullivan ha anche spiegato che il presidente non rilascerà dichiarazioni, notando che dal punto di vista di Biden la visita non è un’occasione bilaterale: “Sarà come uno dei leader del G7 che va a rendere omaggio”.

E intanto la presidente del Consiglio Meloni ha ringraziato il suo omologo giapponese Kishida per la calorosa accoglienza alla vigilia del
vertice G7. “Sono molto contenta del nostro partenariato strategico che ci sta consentendo di intensificare la nostra collaborazione. Siamo uniti nell’impegno a tutela di un ordine internazionale fondato sulle regole, della pace e della stabilità, da scienza e tecnologia a cooperazione
industriale e sicurezza”, ha scittp sui social.

Da parte sua, Pechino ha esortato Usa, Giappone, e gli altri Paesi del G7 “a rispettare i documenti politici sulle relazioni bilaterali con la Cina, a rispettare il principio della ‘Unica Cina’, a sospendere le connivenze e il sostegno alle forze di indipendenza di Taiwan”. Questo il monito del
portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, in merito alle ipotesi che il summit G7 di Hiroshima includa nel documento finale il richiamo sull'”importanza della pace e della stabilità nello Stretto di Taiwan”. Le parti, ha aggiunto Wang, dovrebbero “smettere di provocare e giocare con il fuoco sulla questione di Taiwan perché si rischia di bruciarsi”.

“L’attuale vera minaccia alla pace e alla stabilità attraverso lo Stretto di Taiwan è che le autorità del Partito democratico progressista di Taiwan si rifiutano di riconoscere il ‘Consenso del 1992’ che incarna il principio della ‘Unica Cina’ e promuovono ostinatamente le attività separatiste per l’indipendenza e per provare a cambiare lo status quo attraverso lo Stretto di Taiwan, dove entrambe le parti appartengono a un’Unica Cina”, ha aggiunto Wang, per il quale alcuni Paesi, “come gli Stati Uniti e il Giappone, continuano a virtualizzare e svuotare il principio della Unica
Cina, colludendo con dal punto di vista politico, militare ed economico”.

Pechino, invece, “insiste nella lotta per la prospettiva di riunificazione pacifica attraverso lo stretto con la massima sincerità e impegno, ma non permetteremo mai a nessuno o a nessuna forza di interferire negli affari interni della Cina con il pretesto della pace”.

 

IN COPERTINA FOTO ANSA