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Francia: Le Pen, serve Dichiarazione contro Ue e multinazionali

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Le grandi minacce per le nazioni “non provengono necessariamente solo dagli Stati” ma anche “dall’eccessivo potere degli organismi sovranazionali o dalle strutture commerciali”. Così Marine Le Pen, leader dell’estrema destra francese (il Rassemblement National) annunciando ai giornalisti Oltralpe un discorso in cui spiegherà meglio la “proposta di legge costituzionale” che il suo partito intende presentare. Proposta che, ha precisato, illustrerà anche a Pontida, durante l’incontro con il leader della Lega, Matteo Salvini.
In cantiere, stando agli annunci di Le Pen, il Rn ha infatti una nuova “Dichiarazione dei diritti delle nazioni e dei popoli” per proteggersi dallo strapotere delle multinazionali, come le ‘Big Five’ del settore tecnologico, e delle organizzazioni sovranazionali come l’Unione Europea.
Secondo il quotidiano Le Figaro, Le Pen – già tre volte candidata alle presidenziali francesi – spera che la legge, sulla falsa riga della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo adottata dall’Onu nel 1948, venga poi trasformata in una “risoluzione votata dal Parlamento europeo”. Gli organismi sovranazionali e i giganti del tech (che, insieme, valgono più del Pil francese) “possono intervenire direttamente nelle scelte delle Nazioni, nella vita delle Nazioni e quindi nella libertà dei popoli di autodeterminarsi”, ha dichiarato Le Pen alla stampa chiarendo che l’obiettivo dell’iniziativa è “sacralizzare i diritti” dell’uomo, in particolare rispetto la “sicurezza” e la “difesa degli interessi vitali dei popoli”.

Secondo il quotidiano francese la leader, erede del Front National fondato dal padre, Jean-Marie Le Pen, preciserà il contenuto del progetto durante un intervento in programma nel dipartimento di Gard, vicino a Montpellier, questa sera. La sua proposta sarà presentata anche a Pontida perché, ha affermato, intende “parlarne non solo in Europa, ma con tutte le nazioni del mondo”. “Le nazioni devono essere rispettate nella loro aspirazione a preservare la loro identità, la loro continuità storica, le loro tradizioni, le loro organizzazioni giuridiche: una sorta di salvaguardia”, ha concluso Le Pen. (AGI)
SUB