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Euro 2024: per gli azzurri girone ‘tosto’, “ma siamo l’Italia”

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Quella contro Modric e compagni potrebbe essere la sfida decisiva per il passaggio del turno anche se, considerando che agli ottavi vanno anche le 4 migliori terze, sarà intanto fondamentale cercare di fare bottino pieno con l’Albania, sulla carta la più debole. “Poteva andare meglio? Sì, il girone è tosto, essere in quarta fascia ti mette di fronte al fatto che hai molte squadre davanti ma non ti deve togliere la consapevolezza di essere l’Italia e di giocare con orgoglio tutte la partite – il messaggio che manda da Amburgo il ct Spalletti -. Diventa difficile fare pronostici adesso, bisogna vedere come le squadre arrivano all’Europeo, molto dipenderà dal nostro livello di condizione in quel momento, la preparazione che abbiamo potuto sviluppare anche in questo periodo che non possiamo stare insieme: voglio coinvolgere i giocatori dal punto di vista mentale, seguirli, vorrei portare la Nazionale a essere un club, frequentandoci anche al di là degli allenamenti che non si possono fare”. “Siamo relativamente soddisfatti – commenta invece il presidente federale Gabriele Gravina – Alcuni auspicavano qualche situazione meno impegnativa, ma poteva anche andare peggio e noi siamo fermamente convinti di poter far bene, abbiamo Spalletti che è estremamente fiducioso e io sono convinto che abbiamo il giusto mix per fare qualcosa di importante”.
In effetti c’erano gironi peggiori, su tutti il gruppo D dove figurano Francia, Olanda, Austria e la vincente dei play-off A, ovvero una fra Polonia, Estonia, Galles e Finlandia. Anche all’Inghilterra non è andata particolarmente bene considerando che partiva come testa di serie: Danimarca – rivincita della semifinale di Euro2020 -, Serbia e Slovenia sulla strada dei Tre Leoni. La Germania padrona di casa, in campo il 14 giugno a Monaco di Baviera nella gara inaugurale contro la Scozia, se la vedrà anche con l’Ungheria di Marco Rossi e la Svizzera.
E a proposito di ct italiani, due si incroceranno nel gruppo E, Domenico Tedesco col Belgio e Francesco Calzona con la Slovacchia, completano l’appello Romania e una fra Israele, Islanda, Bosnia e Ucraina per quello che è probabilmente il raggruppamento più equilibrato. Vincenzo Montella e la sua Turchia, invece, se la vedranno col Portogallo di un CR7 forse all’ultimo ballo, la Repubblica Ceca e la vincente del play-off C che coinvolge Georgia, Lussemburgo, Grecia e Kazakhstan. La strada verso l’Olympiastadion di Berlino, 14 luglio 2024, è tracciata. (AGI)
RED/CAR