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Confedercontribuenti Sicilia: Serve il carcere per i responsabili della costruzione del viadotto, crollato dopo dieci giorni

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Inaugurato alla vigilia di Natale, crollato a Capodanno. La vita del viadotto “Scorciavacche” sulla Statale 121 Palermo-Agrigento è stata brevissima e solo per pura fortuna nel cedimento non si è fatto male nessuno.Il viadotto si trova in provincia di Palermo, a Mezzojuso, in un tratto di strada che era stato aperto il 23 dicembre. Si tratta di una variante di un chilometro nell’ambito dei lavori di ammodernamento dell’itinerario Palermo-Lercara Friddi che doveva essere completata entro marzo, ma che era stata inaugurata addirittura in anticipo. Il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, aveva salutato l’evento definendolo “un passo avanti importante verso la realizzazione dell’intero itinerario, che è strategico per l’intera isola, perché costituisce l’unico collegamento diretto tra le provincie di Palermo ed Agrigento”. Parlando del tratto in questione, l’aveva definito “uno dei più impegnativi dal punto di vista realizzativo”Dopo una decina di giorni dall’apertura, metà carreggiata è sprofondata e la restante presenta una profonda spaccatura. L’Anas ha chiuso un tratto di strada lungo un chilometro e parla di “un anomalo cedimento del piano viabile in corrispondenza del rilevato retrostante della spalla del viadotto”. Fortunatamente il collasso è avvenuto quando non c’erano veicoli in transito. La Confedercontribuenti Siciliana chiede l’immediata apertura di una inchiesta per accertare i reponsabili. Impresa, progettisti, direttore dei lavori. Se serve fare scattare immediatamente il  carcere per i responsabili.


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