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Castellitto, a giugno a tre giorni sulla Diaspora degli artisti in guerra

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Nell’ambito dell’edizione 2024 della Berlinale, ad un incontro istituzionale alla presenza del Consigliere del CdA del Centro Sperimentale di Cinematografia Vincenzo Mannino, il Presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia Sergio Castellitto ha condiviso con la stampa italiana alcune anticipazioni relative alle principali, future iniziative promosse dalla Fondazione.
La prima iniziativa in programma sarà “Diaspora degli artisti in guerra”: tre giornate di incontri con registi, autori e interpreti provenienti dalla aree di guerra del mondo saranno coinvolti con l’obiettivo di raccontarsi e confrontarsi sul senso del loro lavoro cercando di comprendere come il cinema abbia affrontato e stia affrontando, al giorno d’oggi, il tema della guerra.
Il progetto è in preparazione per giugno 2024 e sarà accolto nella storica sede romana del Centro Sperimentale di Cinematografia; a contribuire all’organizzazione saranno gli stessi docenti, dirigenti, allievi e le sedi esterne del Centro Sperimentale di Cinematografia.
Le parole del Presidente Sergio Castellitto sulla rassegna “Diaspora degli artisti in guerra”: “C’è una prima iniziativa a cui tengo molto in qualità di Presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia. Tutto è nato nei giorni in cui è esplosa la guerra tra Israele e Hamas – che in qualche modo “raddoppiava” la tragedia dell’Ucraina. E ho pensato a quei cineasti che lavorano o che tentano di lavorare nei luoghi delle guerre del mondo. Mi è sembrato interessante ed emozionante la possibilità di aprire le porte del Centro Sperimentale a tre giorni di incontri invitando i cineasti, gli artisti, gli sceneggiatori i produttori a parlare a confrontarsi. Questo il “succo” del progetto che tenteremo di organizzare intorno al mese di giugno.
Naturalmente potrete immaginare che non è semplice invitare persone che vivono spesso in condizioni estremamente complicate, ma noi ci proveremo perché pensiamo sia un’iniziativa importante. Soprattutto in virtù del fatto che siamo il Centro Sperimentale di Cinematografia, che si trova a Roma, la città di Roberto Rossellini e di Roma città aperta” .
Inoltre, il CSC – Cineteca Nazionale sta portando a compimento il restauro di nuovi capolavori della storia del cinema italiano tra cui “Ecce bombo”, secondo lungometraggio di Nanni Moretti presentato in concorso nel 1978 alla 31° edizione del Festival di Cannes.
Per quanto riguarda la formazione, il CSC – Scuola Nazionale di Cinema ha lanciato di recente il nuovo bando di selezione per l’ammissione ai corsi triennali 2024/2027; quest’anno i candidati ai corsi avranno la possibilità di presentare le domande, per via telematica, a partire dal 1° marzo fino al 15 maggio 2024 (per quanto riguarda invece il corso di documentario in Sicilia e il corso di Reportage audiovisivo in Abruzzo, le domande potranno essere inviate fino al 2/09/2024).

Fonte: ANSA