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“Avremmo voluto sentire sulla detenzione di Ilaria Salis anche la voce del nostro capo del Governo Giorgia Meloni. Invece è prevalso il silenzio per evitare di disturbare l’amico Orban, che si appresta ad accogliere nel proprio gruppo politico europeo”. Lo ha affermato l’eurodeputato di Italia Viva Nicola Danti, vicepresidente di Renew Europe, intervenendo nel corso della plenaria a Strasburgo a nome del gruppo. “Temo che un capo del governo che non è in grado di difendere la dignità di un proprio cittadino non sarà mai in grado di difendere il proprio paese. C’è un problema che riguarda molti paesi europei, a partire dal mio, quello del rispetto dei diritti umani dei detenuti”, ha aggiunto.
“Dovremmo parlare delle condizioni di carcerazione, riservate in Belgio alla nostra collega Kaili. O di quelle presenti in molti istituti penitenziari italiani, dove sovraffollamento e mancanza di servizi essenziali degradano la vita dei detenuti, talvolta portandoli al suicidio”, ha aggiunto Danti che ha fatto riferimento anche a Filippo Mosca, “detenuto in Romania, a cui sono stati negati i diritti di base durante il dibattimento processuale, recluso in un carcere rumeno in condizioni inumane”. (AGI)
BRA
