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Argentina: a marzo inflazione al 287% su base annua

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L’indice dei prezzi al consumo in Argentina si è attestato al 287,9% su base annua a marzo. Lo ha riferito l’Istituto Nazionale di Statistica e Censimenti confermando che rimane il tasso più alto del mondo.
Nel terzo mese dell’anno, i prezzi al consumo sono cresciuti dell’11% rispetto a febbraio, evidenziando un rallentamento rispetto al tasso mensile del 13,2% registrato il mese precedente e dal picco del 25,5% mensile di dicembre 2023, dopo la svalutazione applicata al momento dell’insediamento del presidente argentino, l’ultraliberale Javier Milei.
Il mese scorso, i prezzi dei beni hanno avuto in Argentina una variazione positiva del 9,8% rispetto a febbraio, mentre quelli dei servizi sono aumentati del 15,5%, dati che ammontano rispettivamente al 302,4% e al 250% 4% nel confronto anno su anno.
Tra gli aumenti dei prezzi registrati nel mese di marzo spiccano quelli dell’istruzione (52,7%), per gli aumenti delle rette ai diversi gradi di istruzione all’inizio dell’anno scolastico, delle comunicazioni (15,9%), per gli aumenti dei servizi telefonici e internet costi di alloggio, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili (13,3%), dovuti all’incremento del servizio elettrico. Alimentari e bevande analcoliche, il settore con la maggiore incidenza su tutto il territorio nazionale, è cresciuto del 10,5% rispetto a febbraio e del 308,3% su base interannuale. Secondo il rapporto ufficiale, l’inflazione argentina ha raggiunto il 51,6% nel primo trimestre dell’anno.
Nel 2023 i prezzi al consumo hanno accumulato un aumento del 211,4% in Argentina, il tasso più alto dall’iperinflazione del 1989-1990 e con una notevole accelerazione rispetto al 94,8% verificato nel 2022. (AGI)