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Accertamenti per partecipanti aste giudiziarie. Proposta di legge Confedercontribuenti

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Serve subito una legge sulle aste giudiziarie che dia un taglio netto all’attuale situazione, dove speculazione e mafia la fanno da padroni. Noi di Confedercontribuenti vogliamo essere protagonisti di un cambiamento non rinviabile, specie in questa situazione di crisi. Chiediamo con forza una legge dove siano applicate anche le norme tipiche della legislazione antimafia per contrastare il fenomeno delle infiltrazioni mafiose nelle aste giudiziarie e dove diventi automatico l’accertamento di natura fiscale e dell’antiriclaggio. Lo chiede Carmelo Finocchiaro, presidente di Confedercontribuenti, nella prima bozza di una proposta di legge che sarà proposta in Parlamento. Non è accettabile che soggetti  senza scrupoli esproprino beni a gente che da una vita ha lavorato per realizzare la propria casa o la propria azienda ed oggi sono debitori incolpevoli. Fra le misure che si chiedono vi sono  la rotazione dei custodi giudiziari e quella dei tribunali che gestiranno le aste. I custodi non possono partecipare ed essere consecutivamente incaricati oltre tre aste in un biennio. Le aste devono svolgersi solo telematicamente e attraverso il sorteggio nelle ultime 48 ore del tribunale che svolgerà le attività procedurali, tribunale che non potrà essere nella stessa regione dell’esecutato. Siano sciolti per legge tutti gli istituti esistenti che si occupano di aste giudiziarie. Si chiede inoltre che ogni asta deve essere presieduta da personale della polizia giudiziaria o dalla Guardia di Finanza e non piu’ da magistrati delle sezioni esecuzioni, che potranno svolgere solo le funzioni propedeutiche allo svolgimento dell’asta stessa. Devono essere pubblicati tutti i nomi dei soggetti partecipanti, che non potranno piu’ avvalersi di procuratori, consulenti o professionisti, siano essi avvocati, commercialisti o di qualsiasi altra specializzazione. Inoltre dovra’ essere impedito che siano sottoposti a ribassi oltre il 10% della base d’asta, da determinarsi in contraddittorio fra CTU e CTP, per i beni relativi alla prima casa e per i beni strumentali indispensabili per le attività d’impresa. Qualora dopo tre tentativi l’asta indetta dovesse non produrre la vendita, si dovrà procedere, attraverso un “curatore” nominato da un organismo composto da Tribunale, Agenzia delle Entrate e dalla Direzione Investigativa Antimafia a stendere un piano di rientro dei debiti collegati all’azione esecutiva secondo i termini della legge 3/2012. Resta vietato poter procedere nel mettere all’asta qualsiasi bene, per le società che hanno acquistato debiti deteriorati (NPL) da banche e finanziarie, se non hanno proceduto ad effettuare per ben tre volte il tentativo di cartolarizzazione con il debitore incolpevole, sulla base della somma di acquisto del credito deteriorato aumentato di cinque punti e comunque successivamente alla verifica contrattuale e peritale sul mutuo o finanziamento stesso, al fine di accertare che non abbia superato i tassi soglia antiusura o abbia vizi contrattuali sostanziali. Resta ferma la sospensione di tutte le aste in corso fino al 31 Dicembre 2021 che dovranno essere effettuate secondo i termini previsti nella presente nostra proposta di legge.  La  proposta di Confedercontribuenti, conclude il Presidente Finocchiaro, costituisce una vera “rivoluzione” in un settore che finora ha arricchito tanti strozzini e i grandi speculatori nostrani ed esteri della speculazione immobiliare e finanziaria.  Facciamo fronte comune per far passare la proposta di legge in Parlamento. Serve a garantire creditori per bene e debitori incolpevoli.


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