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Le mosse di Stelantis per affontare la crisi dei chip

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AGI – La crisi dei chip pesa sulla produzione di Stellantis, ma il lancio di nuovi modelli interviene a salvare i conti. “Il livello di carenza dei chip è lievemente più alto di quanto ci aspettavamo ad agosto, quando abbiamo parlato con mercato ultima volta” dice in conference call il cfo, Richard Palmer, sottolineando che comunque “vede un moderato miglioramento delle forniture a ottobre rispetto a settembre” e che questo miglioramento “proseguirà nel IV trimestre” con iniziative commerciali e industriali intraprese in risposta agli ordini inevasi di semiconduttori. “La guidance per l’intero anno è quindi confermata, nonostante persista una scarsa visibilità sull’approvvigionamento di componenti” aggiunge il cfo del gruppo.

Guardando ai numeri, Stellantis ha registrato nel III trimestre ricavi netti per 32,6 miliardi di euro, in calo del 14% rispetto al terzo trimestre 2020 pro-forma con un miglior mix di modelli e prezzi netti positivi più che compensati dai minori volumi.

Le consegne consolidate sono state di un milione e 131 mila unità, in calo del 27% rispetto al terzo trimestre 2020 pro-forma, principalmente per la perdita di circa 600 mila unità, pari a circa il 30% della produzione pianificata del terzo trimestre 2021, dovuta a ordini inevasi di semiconduttori.

I nuovi modelli

Al 30 settembre 2021 lo stock di veicoli nuovi è stato di 689 mila unità, incluso quello di proprietà di 148 mila unità. I recenti lanci di nuovi modelli includono DS 4, Jeep Grand Cherokee L, Opel Mokka e Peugeot 308. A settembre sono state lanciate sul mercato le Grand Wagoneer e Wagoneer e sono state presentate la nuova Jeep Grand Cherokee e la prima Grand Cherokee 4xe elettrificata.

Relativamente ai vari segmenti, Stellantis “si è attestata come leader del mercato dei veicoli commerciali in EU30 con una quota del 32,0 per cento”, si legge nei dati presentati. Negli Stati Uniti la quota del mercato dettaglio è cresciuta di 50 punti base rispetto al secondo trimestre 2021, raggiungendo l’11,5 per cento.  Mantenuta la leadership di mercato in Sud America, Brasile e Argentina con quote di mercato rispettivamente del 24,4 per cento, 35,6 per cento e 31,0 per cento.

L’accelerazione di Maserati

Quota di mercato di Maserati in crescita di 40 punti percentuali su base annua al 2,4 per cento. Iniziate le consegne della nuova Maserati MC20. Per quanto riguarda le partnership strategiche, si segnala l’accelerazione della strategia di elettrificazione con l’annuncio di diverse partnership strategiche per espandere la capacita’ produttiva delle batterie in Europa e Nord America. Rilevante, inoltre, anche l’accordo definitivo per l’acquisizione di First Investors Financial Services Group, un’importante passo per la creazione di una societa’ di servizi finanziari captive negli Stati Uniti.

Stellantis conferma la guidance per l’intero 2021. La stima è di un margine operativo rettificato di circa il 10%. La previsione, scrive il gruppo nella trimestrale, “presuppone che non vi sia un ulteriore deterioramento nelle forniture di semiconduttori e che non vi siano ulteriori lockdown in Europa e negli Stati Uniti”. L’azienda ha rivisto le prospettive di mercato per l’intero anno nelle aree in cui opera rispetto al primo semestre 2021: il Nord America a +5% dal +10%; il Sud America a +15% dal +20%; l’Europa allargata a +5% dal +10% e il Medio Oriente e Africa a +20% dal +15%; mentre India e Asia Pacifico con il +10% e la Cina con il +5% restano invariate. 

Source: agi


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