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Taranto: Confedercontribuenti, città “martire” della crisi italiana. Noi non ci arrendiamo.

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tarantoTaranto è la città martire della crisi economica e sociale che vive il nostro Paese. A dirlo il Presidente Nazionale di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro e il Presidente di Confedercontribuenti Puglia Francesco Galeone. Una città che fra crisi occupazionale e problemi gravissimi dal punto di vista ambientale sta morendo. Muore malgrado il coraggio e la forza dei tarantini, che in questi mesi hanno dimostrato una grande reazione civile. Malgrado tutto cio’, lo Stato ha continuato attraverso Equitalia a mostrare il volto del vessatore e noi non ci stiamo. In queste settimane abbiamo sposato l’iniziativa partita da Taranto Sera per fermare l’aggressione della società di riscossione, che insieme alle banche stanno creando problemi a famiglie e imprese. I risvolti prevedibili saranno aumento della disoccupazione e chiusura di migliaia di imprese. Il Presidente di Confedercontribuenti Puglia, Francesco Galeone, fà appello a tutti per fare fronte comune per fermare il declino di una città ormai allo stremo. E insieme a Taranto muore l’intero Salento e tutta la Puglia. Noi reagiremo per resistere e siamo pronti nelle prossime settimane a presentare un piano concreto per fare rinascere una città ormai diventata martire della crisi. Non ci arrendiamo e lo diciamo con forza. Adesso aspettiamo che gli altri che facciano la loro parte. Partiamo subito, istituzioni e parti sociali tutti al lavoro per non fare morire una comunità.


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