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Superbonus 80% per le strutture ricettive

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di redazione

Buone nuove per il settore ricettivo. È stato approvato il cosiddetto “pacchetto turismo-ricettivo” del valore di due miliardi e mezzo di euro, per sostenere la ripartenza del settore turistico-ricettivo.
Al superbonus 80% potranno accedere non solo le imprese alberghiere, ma anche gli agriturismi, gli stabilimenti termali e balneari, i porti turistici, i parchi tematici, le fiere e i congressi. Saranno finanziate opere di efficientamento energetico, nonché interventi finalizzati alla riqualificazione antisismica e all’eliminazione delle barriere architettoniche.
Lavori da ultimare entro il 31 dicembre 2024, un termine relativamente breve.
Per gli stessi interventi è riconosciuto un contributo a fondo perduto per un importo massimo pari a 40.000 euro fruibile anche indipendentemente dal credito di imposta di cui sopra.
Il contributo può essere aumentato come segue, anche cumulativamente:
• fino ad ulteriori 30.000 euro, qualora l’intervento preveda una quota di spese per la digitalizzazione e l’innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica di almeno il 15% dell’importo totale dell’intervento;
• fino ad ulteriori 20.000 euro, per l’imprenditoria femminile, per le società cooperative e le società di persone, costituite in misura non inferiore al 60% da giovani (di età compresa tra i18 e i35 anni), le società di capitali le cui quote di partecipazione sono possedute in misura non inferiore ai due terzi da giovani e i cui organi di amministrazione sono costituiti per almeno i due terzi da giovani, e le imprese individuali gestite da giovani, che operano nel settore del turismo.;
• fino ad ulteriori 10.000 euro, per le imprese la cui sede operativa è ubicata nei territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
“Una buona notizia che permette alle aziende che operano nel settore turistico di rinnovarsi e adeguarsi agli standard europei”– ha dichiarato Piero Giaculli, del coordinamento turismo di Confedercontribuenti – “Provvedimenti ai quali bisogna aggiungere anche altri due strumenti da destinare alle imprese più strutturate e che necessitano di cifre più importanti: la sezione speciale del Fondo di Garanzia delle Pmi dedicata alle imprese del settore turistico e la creazione di un fondo di rotazione per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo”.
Anche per le agenzie di viaggi e tour operator è prevista una misura ad hoc che ha come scopo quello di sostenere interventi volti all’innovazione tecnologica delle attività per circa 98 milioni di euro.
Una boccata d’ossigeno per un settore, quello turistico-ricettivo, che ha tanto sofferto ed è stato messo in ginocchio a causa della pandemia, con crolli di fatturato al limite del default.