Un’operazione internazionale interforze coordinata dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza di Bressanone in Alto Adige che ha interessato anche la polizia austriaca, ha portato a scoprire una truffa legata alla vendita di autovetture usate con chilometri scalati. L’indagine è partita da una denuncia sporta da una donna dopo aver acquistato un’auto del 2011 con appena 68.000 chilometri ma quelli effettivi erano 180.000. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati all’uomo, indiziato di aver operato la truffa, anche 32.000 euro in contanti, apparecchiature elettroniche per modifiche alle centraline auto, documenti bancari e carte utilizzate per la ricezione del pagamento oggetto della truffa, documentazione relativa a circa 40 veicoli venduti in passato e fiale di sostanze anabolizzanti rivenute all’interno del frigorifero. Al momento dell’acquisto dell’auto la mancata consegna del venditore della seconda chiave è stato il primo indizio che ha poi portato all’inquietante verità. Durante un controllo meccanico approfondito, emergeva che l’auto aveva percorso ben oltre 180.000 chilometri e presentava segni evidenti di usura non compatibili con quanto dichiarato. Inoltre, la Motorenzentrum Tirol, azienda per la quale aveva dichiarato di lavorare il venditore, a seguito degli accertamenti, non esisteva. Interpellato il Centro di Cooperazione di Polizia di Thoerl Maglern, è emerso che il veicolo aveva avuto più proprietari. A seguito di una serie di verifiche, la Procura di Bolzano consentiva la perquisizione che ha portato al sequestro anche di sei autovetture, tutte della stesso brand, alcune prive di targa, alcune già con targhe italiane, altre con targhe tedesche da esportazione. La vicenda ora è al vaglio dell’autorità giudiziaria che valuterà le responsabilità penali. Le indagini proseguono per identificare eventuali ulteriori vittime e ricostruire l’intera rete di attività illecite. (AGI)