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Richiesta e rinnovo passaporti, da oggi negli uffici postali

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l servizio, che fa parte del Progetto Polis, parte nei comuni con meno di 15.000 abitanti. Nei prossimi mesi si potrà richiedere anche la carta d’identità

Al via il nuovo servizio di richiesta e rinnovo passaporti negli uffici postali dei Comuni al di sotto di 15 mila abitanti. La novità parte in via sperimentale in provincia di Bologna, a San Pietro in Casale e Toscanella (frazione di Dozza), in vista della progressiva estensione a tutto il territorio nazionale.
Il progetto Polis
Il progetto Polis, lanciato a gennaio dello scorso anno, trasforma gli uffici postali nella casa dei servizi digitali, uno Sportello unico per rendere semplice e veloce l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione in 7.000 Comuni al di sotto di 15 mila abitanti. Il progetto è finanziato con risorse del piano complementare al Pnnr (Dl 59/2021) con 800 milioni di euro e per circa 400 milioni a carico di Poste Italiane.
Grazie alla convenzione firmata tra Poste italiane, ministero dell’Interno e ministero delle Imprese e del made in Italy, i cittadini residenti o domiciliati nei Comuni inclusi nel progetto Polis potranno aprire la pratica di richiesta o rinnovo del passaporto presentando la documentazione direttamente allo sportello dell’ufficio postale, senza doversi recare in Questura, con la possibilità di ricevere il passaporto a domicilio.
Basterà consegnare all’operatore del più vicino ufficio postale del proprio Comune:
un documento di identità valido,
il codice fiscale,
due fotografie,
pagare in ufficio il bollettino per il passaporto ordinario della somma di 42,50 euro
una marca da bollo da 73,50 euro.
Per il rinnovo
In caso di rinnovo bisognerà consegnare anche il vecchio passaporto o la copia della denuncia di smarrimento o furto del vecchio documento. Grazie alla piattaforma tecnologica in dotazione agli Uffici Postali Polis, sarà lo stesso operatore a raccogliere le informazioni e i dati biometrici del cittadino (impronte digitali e foto) inviando poi la documentazione all’ufficio di Polizia di riferimento. Il nuovo passaporto potra’ essere consegnato da Poste Italiane direttamente a casa del richiedente.
Il servizio di rilascio del passaporto – spiega un comunicato – si aggiunge agli altri già attivi negli uffici postali Polis, nei quali è possibile:
ritirare certificati anagrafici e di stato civile,
certificati previdenziali,
certificato per le pratiche di volontaria giurisdizione.
Ad oggi sono stati richiesti oltre 5.000 documenti. Nei prossimi mesi sarà possibile fare richiesta della carta di identità elettronica e dei servizi dell’Agenzia delle entrate. I nuovi servizi sono forniti dagli Uffici Postali allo sportello, nelle sale dedicate o tramite totem digitali che permetteranno al cittadino di eseguire le richieste in modalità self.
“Al ministro dell’Interno va il ringraziamento di Poste Italiane per la collaborazione che ci ha permesso di ottenere un obiettivo cosi’ importante nel quadro del progetto – ha dichiarato l’amministratore delegato Matteo Del Fante – Polis procede rispettando con puntualità la tabella di marcia e suscita grande interesse anche in Europa per il suo valore inclusivo e per la capacità di offrire servizi essenziali al cittadino che risiede in piccoli Comuni, mettendolo al pari di chi vive nelle grandi città ed ha facile accesso agli uffici e ai servizi, grazie all’idea innovativa di ufficio postale che funge da sportello unico della pubblica amministrazione”.
“Sottolineo l’importanza della collaborazione stabilita negli anni tra Poste Italiane e il ministero dell’Interno che sta producendo risultati a beneficio dei cittadini in termini di servizi e di sicurezza – ha commentato il direttore generale Giuseppe Lasco – L’avvio della sperimentazione per i passaporti è un nuovo passo in avanti del progetto Polis su cui Poste Italiane sta investendo risorse e competenze. Poste Italiane mantiene dunque gli impegni presi, confermando la sua visione di azienda da sempre vicina alle persone e ai territori per contribuire allo sviluppo sociale ed economico del Paese”.