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Whitehead porta a casa il secondo Pulitzer, 3 premi al NYT

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Originariamente in calendario per il 20 aprile, i più prestigiosi riconoscimenti del giornalismo americano sono stati assegnati ieri notte (ora italiana), per la prima volta via YouTube a causa del Coronavirus. “In tempi difficili come i nostri è più importante che mai far capire che il giornalismo non si è mai fermato, nonostante coordinati sforzi per sabotarne il lavoro”, ha dichiarato l’amministratore dei Pulitzer, Dana Canedy annunciando i premi dal suo salotto a New York. Il New York Times si è aggiudicato 3 riconoscimenti: allo staff per il giornalismo internazionale, a Brian Rosenthal per giornalismo investigativo (con l’inchiesta sull’industria dei Taxi nella Grande Mela) ed a Nikole Hannah-Jones per l’editoriale nell’ambito del “1619 Project”, il progetto giornalistico che ripercorre la storia della schiavitù in America.

Secondo Pulitzer in tre anni per Colson Whitehead, grazie al romanzo “I ragazzi della Nickel”, ispirato alla scuola-riformatorio per soli maschi Arthur G. Dozier di Marianna, in Florida, dove migliaia di bambini e ragazzi sono stati sottoposti a feroci abusi fisici e mentali. Whitehead racconta la storia del giovane Elwood, rinchiuso nella Nickel Academy con la sola colpa di essere nero. “Un racconto potente sull’umana perseveranza, dignità e redenzione”, ha sottolineato l’amministratrice dei Pulitzer, Dana Canedy, annunciando i vincitori per la prima volta in streaming, dal salotto di casa sua, a causa del coronavirus.

Nel 2017 Whitehead era entrato nell’Olimpo della letteratura americana con un altro volume dedicato al razzismo, “La ferrovia sotterranea”, ambientato durante la Guerra Civile. “Ovviamente sono molto onorato e spero possa creare consapevolezza sul modello reale del romanzo, la ‘Dozier School for Boys’, in modo tale che le vittime e le loro storie non vengano dimenticati”, ha commentato in una nota il 50enne “narratore d’America”, come lo ha definito il Time magazine mettendolo in copertina. Prima di lui solo Booth Tarkington, William Faulkner e John Updike hanno ricevuto più di un Pulitzer ma nessuno per due romanzi consecutivi.

Tra gli altri premi, quello per il servizio pubblico, il Pulitzer è andato all’Anchorage Daily News in collaborazione con ProPublica per l’inchiesta che ha rivelato la totale assenza di protezione da parte della polizia in un terzo dei comuni dell’Alaska.

Il premio per la fotografia di attualità è stato vinto da Reuters per gli scatti sulle proteste ad Hong Kong. Il Courier-Journal di Louisville, nel Kentucky, si è aggiudicato il Pulitzer per le breaking news, per la copertura della grazia concessa a centinaia di condannati da parte del governatore uscente Matt Bevin. I Pulizer prevedono 15 categorie di giornalismo e 7 di libri, teatro e musica.

“Ironicamente i premi (Pulizer) vennero assegnati per la prima volta nel giugno del 1917, poco più di un anno prima della pandemia della febbre spagnola”, ha osservato Canedy. L’altra novità dell’edizione 2020 dei Pulitzer è stata l’introduzione di una nuova categoria, l'”Audio reporting”, per la crescente influenza del giornalismo multimediale. Il nuovo riconoscimento è stato tributato a “This American Life”, con Molly O’Toole del Los Angeles Times e ad Emily Green di Vice News con “The Out Crows” dedicato alle storie personali sullo sfondo della politica “Restate in Messico” del presidente Donald Trump.

 

Vedi: Whitehead porta a casa il secondo Pulitzer, 3 premi al NYT
Fonte: estero agi


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