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Von der Leyen cita gli operai della ceramica italiana come “modello di risparmio energetico”

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AGI – Dalla crisi ucraina al caro prezzi dell’energia dovuto al conflitto. Sono molti i temi trattati dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso all’Unione a Strasburgo. Ospite la first lady ucraina, Olena Zelenska.

Le due donne, al loro arrivo in aula, sono state accolte dalla presidente dell’Eurocamera, Roberta Metsola, e dagli eurodeputati. Von der Leyen si è presentata per il suo discorso indossando un abito con i colori, giallo e blu, dell’Ucraina.

La forza interiore dell’Europa

Von der Leyen ha ribadito l’importanza del ruolo che ha rivestito Bruxelles nell’affrontare le recenti emergenze. “Abbiamo riportato in superficie la forza interiore dell’Europa e avremo bisogno di tutta questa forza. I mesi che ci aspettano non saranno facili sia per le famiglie che faticano a sbarcare il lunario, sia per le imprese che devono affrontare scelte difficili per il loro futuro”.

“Siamo chiari: la posta in gioco è alta. Non solo per l’Ucraina, ma per tutta l’Europa e per il mondo intero”, ha aggiunto von der Leyen. “Saremo messi alla prova da coloro che vogliono sfruttare qualsiasi tipo di divisione tra di noi”, ha sottolineato la presidente.

Il conflitto in Ucraina

La presidente ha poi ricordato come la guerra in corso non sia solo una questione che riguarda Kiev e Mosca. “Questa non è solo una guerra scatenata dalla Russia contro l’Ucraina. Questa è una guerra alla nostra energia, una guerra alla nostra economia, una guerra ai nostri valori e una guerra al nostro futuro. Si tratta di autocrazia contro democrazia. E sto qui con la convinzione che con coraggio e solidarietà Putin fallirà e l’Ue e l’Ucraina prevarranno“.

“Oggi, il coraggio ha un nome e quel nome è Ucraina. Il coraggio ha un volto, il volto di uomini e donne ucraini che si oppongono all’aggressione russa. Ricordo un momento nelle prime settimane dell’invasione. Quando la First Lady dell’Ucraina, Olena Zelenska, riunì i genitori dei bambini ucraini uccisi dall’invasore”.

Von der Leyen ha ricordato le “centinaia di famiglie per le quali la guerra non finirà mai e per le quali la vita non tornerà mai più come era prima. Abbiamo visto la first lady guidare una folla silenziosa di madri e padri con il cuore spezzato, e appendere campanelli agli alberi, uno per ogni bambino caduto. E ora le campane suoneranno per sempre nel vento, e per sempre le vittime innocenti di questa guerra vivranno nella nostra memoria. E lei è qui con noi oggi. Cara Olena, ci è voluto un coraggio immenso per resistere alla crudeltà di Putin”.

Le sanzioni e la nuova visita a Kiev

“Voglio essere molto chiara, le sanzioni sono qui per restare. Questo è il momento per noi di mostrare determinazione, non pacificazione”. L’Europa, secondo von der Leyen, non deve fare neanche un passo indietro nel suo discorso sullo stato dell’Ue al Parlamento europeo.

Poi altri messaggi di vicinanza e solidarietà. “Porteremo l’Ucraina nella nostra area europea di roaming gratuito. Le nostre corsie di solidarietà sono un grande successo. E sulla base di tutto ciò, la Commissione collaborerà con l’Ucraina per garantire un accesso senza soluzione di continuità al mercato unico. E viceversa”.

“Il nostro mercato unico è una delle più grandi storie di successo in Europa. Ora è il momento di farne una storia di successo anche per i nostri amici ucraini. Ed è per questo che oggi andrò a Kiev, per discuterne in dettaglio con il presidente Zelensky”, ha annunciato.

Il caro energia e l’esempio della ceramica italiana

Sugli sforzi necessari per far fronte al caro bollette, von der Leyen ha citato come esempio positivo un’eccellenza tutta italiana. “I lavoratori delle fabbriche di ceramica del Centro Italia hanno deciso di spostare i loro turni al mattino presto, per beneficiare della riduzione dei prezzi dell’energia. Immaginate i genitori tra loro, che devono uscire di casa presto, quando i bambini stanno ancora dormendo, a causa di una guerra che non hanno scelto”.

Per la presidente “questo è un esempio su un milione di europei che si adattano a questa nuova realtà. Voglio che la nostra Unione prenda esempio dalla sua gente. Ridurre la domanda durante le ore di punta fara’ durare piu’ a lungo l’offerta e fara’ scendere i prezzi”, ha aggiunto.

“Abbiamo concordato lo stoccaggio congiunto. Ora siamo all’84%: stiamo superando il nostro obiettivo. Ma purtroppo non basterà. Abbiamo diversificato dalla Russia a fornitori affidabili. Stati Uniti, Norvegia, Algeria e altri. L’anno scorso, il gas russo ha rappresentato il 40% delle nostre importazioni di gas. Oggi è sceso al 9% di gasdotto”.

Profitti ed extraprofitti

“Proponiamo un tetto ai ricavi delle aziende che producono energia elettrica a basso costo”, ha poi sottolineato von der Leyen passando alle misure che l’Ue prone per combattere il caro prezzi. “Queste aziende stanno realizzando ricavi che non hanno mai contabilizzato, che non si sarebbero mai nemmeno sognati. Nella nostra economia sociale di mercato, i profitti sono buoni. Ma in questi tempi è sbagliato ricevere straordinari profitti record beneficiando della guerra e sulle spalle dei consumatori. In questi tempi, i profitti devono essere condivisi e convogliati a chi ne ha più bisogno. La nostra proposta raccogliera’ piu’ di 140 miliardi di euro per gli Stati membri per attutire direttamente il colpo”.

“E poiche’ siamo in una crisi dei combustibili fossili, anche l’industria dei combustibili fossili ha un dovere speciale. Anche le principali compagnie petrolifere, del gas e del carbone stanno realizzando enormi profitti. Quindi devono pagare una giusta quota: devono dare un contributo in caso di crisi. Queste sono tutte misure di emergenza e temporanee su cui stiamo lavorando, comprese le nostre discussioni sui price cap”, ha aggiunto.

“Voglio che la nostra Unione prenda esempio dalla sua gente. Ridurre la domanda durante le ore di punta farà durare più a lungo l’offerta e farà scendere i prezzi. Questo è il motivo per cui stiamo proponendo misure affinché gli Stati membri riducano il loro consumo complessivo di elettricità”, ha spiegato.

“Ma è necessario un supporto più mirato. Per le industrie, come i vetrai che devono spegnere i forni. O per i genitori single che devono affrontare un conto scoraggiante dopo l’altro. Milioni di europei hanno bisogno di sostegno. Gli Stati membri dell’Ue hanno già investito miliardi di euro per assistere le famiglie vulnerabili. Ma sappiamo che questo non sarà sufficiente”.

Una nuova banca dell’idrogeno

Von der Leyen ha riservato poi particolare attenzione a un’iniziativa tutta europea sull’idrogeno. “Oggi posso annunciare che creeremo una nuova Banca europea dell’idrogeno. Contribuirà a garantire l’acquisto di idrogeno, in particolare utilizzando le risorse del Fondo per l’innovazione. Potrà investire 3 miliardi di euro per contribuire alla costruzione del futuro mercato dell’idrogeno“.

“L’idrogeno può cambiare le carte in tavola per l’Europa. Dobbiamo far passare la nostra economia dell’idrogeno dalla nicchia alla scala”, ha specificato la presidente. “Con RepowerEu, abbiamo raddoppiato il nostro obiettivo per il 2030 di produrre dieci milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile nell’Ue, ogni anno. Per raggiungere questo obiettivo, dobbiamo creare un market maker per l’idrogeno, al fine di colmare il divario degli investimenti e collegare la domanda e l’offerta future”, ha precisato.