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Serie A, il programma della 34a giornata

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di Lorenzo Lavacca

A poche giornate dal termine di questa stagione di Serie A ancora non si conoscono le squadre che dovranno salutare la massima serie né, tantomeno, chi alzerà la coppa a maggio. Ecco dunque che ogni giornata di campionato diventa uno snodo cruciale ai fini della classifica finale: scopriamo insieme il programma di questo weekend!

Il turno si apre questo pomeriggio, ore 15:00, con il match Torino-Spezia e Venezia-Atalanta: i liguri, archiviata la dolorosa sconfitta contro l’Inter, si preparano a strappare punti in casa del Torino di Juric, che si è rivelata una delle squadre più ostiche del campionato; per il Venezia, invece, l’occasione di far punti contro un Atalanta claudicante è ghiottissima, visto anche il divario in classifica con il Cagliari, diretto concorrente alla salvezza.

Alle 18:00, poi, sarà tempo di Inter-Roma. Il ritorno di Mourinho a San Siro sarà solo un apostrofo rosa tra due squadre che non concederanno neanche un centrimetro all’avversario, visti i rispettivi obiettivi stagionali da portare a compimento. Alle ore 20:45, invece, ci sarà Verona-Sampdoria: anche in questo caso, come per lo Spezia, la Samp necessita di quei punti che allontanerebbero definitivamente lo spettro della retrocessione.

Nella giornata di domenica, spazio alle altre partite: Salernitana-Fiorentina (ore 12:30), il lunch match di giornata che ci dirà una volta per tutte se i campani sono ancora in corsa per la salvezza; Bologna-Udinese e Empoli-Napoli alle ore 15:00; Genoa-Cagliari, ore 18:00, è il match forse più importante per la stagione di entrambe le squadre, ai fini della lotta per non retrocedere; il posticipo Lazio-Milan, ore 20:45, in cui i rossoneri, che in settimana hanno perso il derby con un sonoro 3 a 0, cercheranno di allungare sui cugini nerazzurri nella corsa al titolo.

Lunedì, infine, ci sarà Sassuolo-Juventus: per i bianconeri si tratterà di blindare sempre di più il quarto posto che significa qualificazione in Champions il prossimo anno, ma occhio alla squadra di Dionisi che ha saputo punire le grandi giocando a calcio senza paura e mettendo in mostra le qualità dei suoi giovani.