Type to search

La guerra degli hacker nel cyberspazio

Share

di redazione

Accanto al conflitto che dal 24 febbraio si combatte sul campo nell’Ucraina invasa dalla Russia di Putin, si svolge un conflitto parallelo, una “cyberwar” su vasta scala. La guerra cibernetica ha lo scopo di colpire e danneggiare, possibilmente neutralizzare, le reti e i principali sistemi informatici, intercettare dati, paralizzare interi settori economici.

I combattenti di questa guerra sono gli hacker con i loro computer dotati di software di intromettersi nei sistemi informatici. Anonymous, l’ormai famoso collettivo di attivisti dediti all’hackeraggio, sta dalla parte dell’Ucraina ed è impegnato dall’inizio della guerra in una vasta strategia di attacco informatico nei confronti della Russia e del Cremlino.

Una strategia nella quale si inserisce anche l’impiego del sistema Distributed Denial of Secrets, abbreviato in   DdoSecrets, che ha permesso di rendere pubblico il contenuto di quasi due milioni di email russe.

Un bombardamento di Twitter ha raggiunto in Russia i seguaci di Vladimir  Putin avvisando lo stesso autocrate russo che si è soltanto all’inizio degli attacchi informatici di cui viene preannunciata l’escalation fino a quando non saranno ritirate le truppe dall’Ucraina.

Naturalmente, all’azione in favore dell’Ucraina corrisponde una risposta da parte della Russia. Nei giorni scorsi fonti molto autorevoli, come l’Alleanza Five Eye, un accordo di cooperazione congiunta tra USA, UK, Australia, Canada e Nuova Zelanda, in materia di intelligenze dei segnali, ed il quotidiano britannico The Guardian, hanno lanciato l’allarme su un massiccio attacco informatico che la Russia starebbe accingendosi a scatenare contro l’Ucraina.

Ma la ritorsione russa potrebbe non limitarsi a colpire l’Ucraina. Nel Regno Unito, l’amministratrice delegata del National Cyber Security Centre, Lindy Cameron, si è espressa con grande chiarezza: “Viviamo in un periodo di accresciuta minaccia informatica e non è mai stato così importante pianificare e investire in misure di sicurezza più efficaci. È vitale che tutte le organizzazioni accelerino i piani per aumentare la loro resilienza informatica complessiva, in particolare quelle che difendono le nostre risorse più critiche.”

In quest’ottica le agenzie e i centri nazionali per la sicurezza informatica dell’Alleanza Five Eyes hanno messo insieme un “Cybersecurity Advisory” per alzare la guardia rispetto ai rischi di malware e attacchi hackeristici. Il documento contiene informazioni dettagliate sui gruppi hacker che stanno sostenendo la Russia e suggerisce le precauzioni più adatte a difendersi.