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Esami di Stato 2021, quali novità?

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L’anno scorso, a causa dell’emergenza epidemiologica, la maturità è stata stravolta: non si sono svolte le prove scritte e quella orale ha subito significative modifiche. Le commissioni erano costituite completamente da membri interni e presiedute da un presidente esterno. Per l’anno scolastico in corso circola una ridda di voci incontrollate, ma ancora non esiste alcuna ufficialità

di Gianni de Iuliis

 

In data 22 febbraio sono state inviate al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) le ordinanze riguardanti l’Esame di Stato del primo e del secondo ciclo. A oggi il dossier è ancora nelle mani del CSPI, pertanto non esiste ancora alcuna ufficialità rispetto agli Esami di Stato 2021.

A beneficio dei non addetti ai lavori comunichiamo lo stato dell’arte, senza considerare le modifiche sopraggiunte nell’anno scolastico 2019-20 a causa dell’emergenza epidemiologica. Riassumiamo quindi brevemente come dovrebbe svolgersi l’Esame di Stato senza l’intrusione del COVID-19, così come modificato dalla Riforma Fedeli a partire dall’anno scolastico 2018-19.

Innanzi tutto l’Esame si divide in due parti: una prima parte in cui si svolgono due prove scritte (una d’Italiano e una riguardante la disciplina che caratterizza l’indirizzo di studi – traduzione di un brano dal latino o dal greco attico per il Liceo Classico; prova di matematica e/o di fisica per il Liceo Scientifico e così via) e una seconda parte in cui si svolge una prova orale.

La sessione orale è un colloquio con tutti i docenti della commissione su argomenti dell’ultimo anno del corso di studi. Il colloquio si divide in tre parti: nella prima parte il candidato deve scegliere tra tre buste chiuse il cui contenuto è stato selezionato dalla commissione. A partire da tale contenuto, che può essere un’immagine, un estratto, un dipinto, una testo poetico o in prosa, lo studente dovrà creare un discorso organico e interdisciplinare da esporre al momento. La commissione ha comunque la facoltà d’ intervenire per porre domande al candidato; nella seconda parte lo studente esporrà oralmente una relazione riguardo i percorsi PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento – ex alternanza scuola/lavoro); nella terza parte il candidato esporrà una relazione orale sui percorsi di Cittadinanza e Costituzione.

Con la Riforma Fedeli si è stabilita una nuova ripartizione del punteggio massimo nel voto in centesimi: 40 punti di credito scolastico (rispettivamente 12, 13 e 15 punti nel terzo, quarto e quinto anno); 60 punti per la prova d’Esame (20 per ciascuno scritto e 20 per l’orale). Con la possibilità di 5 punti di bonus sulla base di determinati criteri stabiliti da ciascuna commissione prima dell’inizio di ciascuna prova. Infine la commissione può attribuire la lode, sulla base di criteri stabiliti prima dell’inizio delle prove, al candidato che si presenti all’Esame con 40 punti di credito scolastico e che ottenga il massimo del punteggio per ogni prova.

Le commissioni giudicatrici sono costituite per metà da commissari esterni e per metà da membri interni della classe, presiedute da un presidente esterno. Il numero massimo dei commissari è di sei. Le materie affidate ai membri esterni, come anche la materia oggetto della seconda prova scritta, sono scelte dal Ministero della Pubblica istruzione, mentre la designazione dei commissari interni è effettuata dal Consiglio di classe, tra i docenti titolari dell’insegnamento delle materie non affidate ai commissari esterni.

Lo scorso anno, a causa dell’emergenza epidemiologica, l’Esame è stato stravolto: non si sono svolte le prove scritte e quella orale ha subito significative modifiche. Inoltre le commissioni erano costituite completamente da membri interni e presiedute da un presidente esterno.

Rispetto alla prova d’Esame dell’anno in corso circola una ridda di voci incontrollate. Probabilmente si partirà dalle modifiche dello scorso anno.

Nella seconda parte del nostro articolo affronteremo le eventuali modifiche apportate all’Esame di Stato, considerando che quello che noi abbiamo sopra descritto si è svolto solamente durante l’anno scolastico 2018-19, visto che l’anno successivo ha subito modifiche a causa del COVID-19. Bisogna vedere se ci sarà un ulteriore cambiamento a quell’Esame che è già figlio dell’emergenza epidemiologica…

(continua)