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È morto Gino Strada, fondatore di Emergency

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AGI – È morto oggi il fondatore di Emergency Gino Strada. Aveva 73 anni. La notizia del decesso è stata confermata da Emergency e dalla figlia, Cecilia. Al momento del decesso si trovava in Normandia. Soffriva di problemi di cuore.

“Amici, come avrete visto il mio papà non c’è più. Non posso rispondere ai vostri tanti messaggi che vedo arrivare, perché sono in mezzo al mare e abbiamo appena fatto un salvataggio. Non ero con lui, ma di tutti i posti dove avrei potuto essere…beh, ero qui con la ResQ – People saving people a salvare vite. È quello che mi hanno insegnato mio padre e mia madre”. Questo il suo messaggio su Facebook. “Vi abbraccio tutti, forte, vi sono vicina, e ci sentiamo quando possiamo”, conclude.

Le prime reazioni

“Difendere l’uomo e la sua dignità sempre e dovunque. Questa la lezione più bella di Gino Strada che non dobbiamo dimenticare mai. La mia vicinanza ai suoi cari e a tutta Emergency”. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza.

“Un grande medico per i diritti umani e per la pace. La sua morte, per un’assurda coincidenza, arriva mentre tutto ciò che con #Emergency ha fatto in Afghanistan rischia di andare nuovamente distrutto”. Lo dichiara il portavoce di Amnesty Italia, Riccardo Noury.

“Nel suo cuore c’era tutto il bene del mondo. Tutto il bene del mondo…”. Questo il pensiero, affidato ad un tweet, che il conduttore di “Che tempo che fa” Fabio Fazio.

“Se ne è andato un caro amico, Gino Strada. Gli volevo bene e lui ne voleva a me. In giugno avevo celebrato il suo matrimonio con la dolce Simonetta, una cerimonia riservata come loro desideravano. Di Gino si può pensare quello che si vuole, ma una cosa è certa: ha sempre pensato prima agli altri che non a se stesso. Mi e ci mancherai”. È il messaggio postato sui social dal sindaco di Milano, Beppe Sala per la morte del fondatore di Emergency. Nessuna foto, solo la scritta ‘Ciao Gino’.

“Siamo sconvolti per la scomparsa di Gino Strada. Una vita per le vite distrutte dalle guerre. Ciao caro Gino, mancherai al mondo”. Queste le righe di saluto dell’Anpi.

“La scomparsa di Gino Strada lascia un grande vuoto nel mondo delle ong e della società civile impegnata per un mondo piu giusto”. Lo sottolinea Mario Giro, presidente di Democrazia Solidale. “Pioniere della cooperazione internazionale – aggiunge – Gino ha aperto nuove vie di vicinanza concreta tra mondi e in particolare tra nord e sud. Fautore della pace gino ha ricordato a generazioni di italiani l’inutilità della guerra e il valore dell’incontro tra culture. Con la fondazione di Emergency ha saputo incontrare le sofferenze di moltissime persone che mai avrebbero avuto diritto alle cure. Gino rimarrà per tutti un esempio di intransigente volontà di giustizia ed eguaglianza”.

“Avevamo idee politiche diverse, ma Gino Strada è stato davvero un grande. Indimenticabile il mio ricordo di Emergency in Afghanistan. Buon viaggio e grazie”. Così su Twitter il giornalista Bruno Vespa.

“Avremmo dovuto incontrarci a settembre. Sarebbe stato un onore immenso stringerti la mano. Che dispiacere. Ciao Gino oggi l’Italia perde un grande uomo”. Così, invece, Fedez mentre Alessandro Gassmann ricorda come “perdiamo un grande uomo, coraggioso, generoso, un grandissimo esempio per tutti, che rimarrà, come tutti coloro che salvano e salveranno vite con Emergency”.

Source: agi


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