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Di Maio accelera la scissione, ecco i nuovi gruppi parlamentari

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AGI – “Confido che il Consiglio europeo possa raggiungere” una posizione consensuale sul conferimento all’Ucraina dello Status di candidato Ue. Ilpresidente del Consiglio Mario Draghi è intervenuto al Senato in vista del Consiglio europeo del 23 e 24 giugno. “Serve un segnale chiaro e coraggioso”.

Per Draghi, a sostegno dell’Ucraina, serve uno sforzo deve essere collettivo, “per coinvolgere organi internazionali e banche. Bisogna costruire e ridare una casa a chi l’ha persa, riportare i bambini a scuola e aiutare la ripresa della vita economica e sociale. Oggi spetta a tutti noi di permettere all’Ucraina di rinascere”.

Sulle sanzioni, invece, ricorda: “Le misure funzionano, l’Fmi prevede che inciderà per 8,5 punti di Pil sull’economia russa. Il tempo ha rivelato che queste misure sono sempre più efficaci. Ma i nostri canali di dialogo rimangono aperti, non smetteremo di cercare la pace, nei termini che sceglierà l’Ucraina”.

Per il presidente del Consiglio “il conflitto rischia di creare una crisi umanitaria straordinaria, la situazione peggiorerà nei prossimi mesi”. La produzione di cereali “potrebbe calare tra il 40 e 50% rispetto l’anno scorso”, osserva. “Non vedo alternativa ad una risoluzione delle Nazioni Unite”, dice il premier parlando della ‘guerra’ del grano.

“La strategia dell’Italia si muove su due fronti: sosteniamo l’Ucraina e le sanzioni alla Russia affinché Mosca accetti di sedersi al tavolo” per la pace. “Solo una pace concordata e non subita può essere duratura”, afferma il premier. “Una sottomissione violenta porta al prolungamento del conflitto“, osserva il premier. “Ho constatato la determinazione degli ucraini. Noi intendiamo sostenere l’Ucraina”, afferma Draghi.