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Nel 1903 il volo del tedesco che batté (o quasi) i fratelli Wright

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Di Carlo Musilli

Il 18 agosto del 1903 un ingegnere tedesco volò per la prima volta su un aeroplano a motore, anticipando di ben quattro mesi i due americani – Eppure, la sua impresa non passò alla storia: ecco perché

“Chi ha inventato l’aeroplano?” è una tipica domanda da gioco di società o da enigmistica sotto l’ombrellone. La risposta la sanno tutti: i fratelli Wright. Ma siamo sicuri che sia corretta? In realtà, nel 1903, un ingegnere tedesco riuscì a mettere a punto un modello di aeroplano a motore esattamente quattro mesi prima dei due americani. Il suo nome era Karl Jatho e proprio oggi ricorre l’anniversario del suo primo tentativo di staccarsi da terra.

Il 18 agosto di 116 anni fa, Jatho si mise ai comandi della sua creatura, un velivolo con elica a spinta molto diverso dagli aerei che conosciamo oggi. Era infatti un triplano, ossia aveva ben tre coppie di ali sovrapposte. Per provarlo, Jatho lo trascinò fino a un campo nell’area di Vahrenwalder Heide, un distretto poco fuori la città di Hannover, nella Germania centrosettentrionale.

Non fu proprio un successo. Più che volare, il marchingegno dell’ingegnere tedesco fece un salto, sollevandosi da terra di appena un metro e planando per circa 18. Il tentativo, peraltro, non fu verificato ufficialmente, quindi non potremmo definirlo il primo volo della storia nemmeno se fosse riuscito.

Nei tre mesi successivi, Jatho ci provò ancora. Modificò la struttura del velivolo, ritenendo (a ragione) che le probabilità di successo sarebbero aumentate su un biplano, cioè un aereo con quattro ali invece di sei. Nel novembre del 1903 fece progressi: riuscì a volare per 60 metri staccandosi dal suolo di 3-4 metri. A quel punto il trionfo sembrava a portata di mano, ma non arrivò mai. Jatho stesso riconobbe che, con i mezzi a sua disposizione, non poteva fare di più: “Malgrado molti sforzi, non riesco a fare voli più lunghi o più in alto: il motore è poco potente”. E così rinunciò.

 

Chissà cosa pensò appena un mese dopo, quando lesse sul giornale che due fratelli americani ce l’avevano fatta. Il 17 dicembre 1903 – vicino alla cittadina di Kitty Hawk, in Nord Carolina – Orville Wright riuscì a viaggiare nell’aria per 36 metri in poco più di 12 secondi. Compì l’impresa a bordo del Flyer, che passò alla storia come il primo aeroplano a motore capace di garantire un vero volo controllato, non una semplice planata. Decollava da un binario simile a quello dei tram, su cui veniva spinto da una specie di catapulta. Ed era un biplano, proprio come quello di Jatho. L’uomo che 116 anni fa non inventò l’aereo, ma ci andò vicino.

 

Fonte: https://www.firstonline.info/