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Londra (P.B.O.) Questa è una storia vera, anche se ha gli ingredienti di una “favola”, finita purtroppo male.

Torniamo indietro nel tempo, al 20 dicembre 1874 nel sobborgo di Londra dell’East London Plaistow, Newham, dove nasceva una bambina molto bella, Mary Ann Bevan.

Mary cresce in una famiglia povera ma dignitosa di una Londra in forte crescita economica, ma nei sobborghi e nei quartieri dell’East London ancora la povertà era ai massimi livelli.

Mary capì’ subito fin da piccola che doveva lavorare per contribuire alla famiglia e lo faceva con piacere e con determinazione, a lei piaceva lavorare e iniziò a mettersi dei soldi da parte perché’ il suo sogno era di aiutare gli altri.

Fu così che divenne infermiera, e iniziò a lavorare nell’ospedale del East London.

Mary Ann Bevan

Mary era una Bella donna, era ammirata da tutti per la sua bellezza e determinazione. Si sposò nel 1903 e ebbe quattro figli.

Era al massimo della sua carriera, e della sua felicità, quando all’età di 32 anni, Mary Ann Bevan iniziò a mostrare sintomi di una malattia: la acromegalia,  un disturbo  ormonale che causa una crescita anormale e una distorsione dell’osso facciale.

In poco tempo l’acromegalia prese il sopravvento e trasformò la bella Mary in un “mostro” , il suo viso si ridisegnò completamente, distruggendo non solo la sua bellezza, ma anche la sua vita.

Mary divenne per tutti la prima donna più brutta della Gran Bretagna e poi del mondo.  Fu licenziata dall’ospedale di Londra dopo poco tempo rimasta vedova nel 1914, rimanendo con i suoi figli.  La situazione era molto difficile, Mary non si preoccupava della sua trasformazione ma per i figli a cui voleva dare un futuro diverso in una Londra che già’ faceva intravedere grandi cambiamenti sociali e politici.

Provò a fare di tutto, ma nessuno la voleva assumere per il suo aspetto fisico ma sopratutto facciale: ” spaventi i clienti”, “sei troppo brutta non ti si può’ vedere” era le classiche risposte alle sue domande di lavoro.

Ma Mary non si dette per vita, lesse su di un giornale che nel mondo circense cercavano persone strane come attrazioni. Era di moda all’epoca (oggi impensabile) usare i difetti fisici come attrazioni a fiere o nel mondo del circo. Le persone erano sfruttati come animali da palcoscenico.

Ben presto Mary trovò lavoro in diversi spettacoli in tutta l’inghilterra, alla Britannia Music Hall di Glasgow,  dove il suo aspetto divenne una delle più ricercate attrazioni in UK negli anni dal 1915 al 1920.

Poi una compagnia di circo, la più famosa amica la notò e le propose di andare a lavorare in USA nel loro circo, la paga era il triplo di quella che le davano a Londra.  La determinazione di Mary per sostenere la sua famiglia, la  portò oltre oceano, dove ebbe grande successo, si trasferisce definitivamente a Coney Island nel 1920 per partecipare a mostre pubbliche come “la donna più brutta del mondo”.

Così dopo gli spettacoli dell’uomo più basso al mondo, l’uomo senza braccia, e l’uomo più peloso del mondo arrivava sempre lei, la più attesa da tutti Mary Ann Bevan.

Mary Ann Bevan

Il caso di Mary iniziò anche ad interessare la medicina in forte sviluppo in quegli anni, infatti, Mary Ann Bevan divenne una paziente del famoso neurochirurgo Harvey Cushing , che nel 1927 scrisse una lettera di reclamo alla rivista Time denunciando l’abuso della deformità fisica del suo paziente per divertimento.

Oggi, nel mondo in cui viviamo, la storia di Mary, sarebbe sotto attacco mediatico e social da tutti, come un abuso di immagine e di offesa verso una persona.  Ma all’epoca il dr Cushing fu il primo a sollevare il caso, e pensate, che Mary la prese sul personale perché’ aveva paura di non poter piu’ lavorare.

In realtà Cushing era interessato anche a fare degli studi approfonditi sulla malattia, e chiese a Mary se volesse sottoporsi a delle operazioni sperimentali. Lei rifiutò.

Mary continuò a fare l’attrazione da circo fino alla fine avvenuta  all’età di 59 anni con una dignità impensabile per i giorni nostri, non aveva paura a mostrare il suo aspetto, anzi alla fine ne andò fiera, perché grazie a questo poteva mantenere i suoi figli la cosa più importante per lei sopra ogni cosa, perché come spesso diceva in qualche interviste ai giornali dell’epoca:“Non ha importanza come mi vedono gli altri, è importante come io vedo i miei figli e li vedo con gli occhi dell’amore di una madre” , i figli tra le altre cose andavano fieri della madre, si vantano di avere come madre una grande star del circo.

Ringling brothers il circo dove lavoro Mary Ann Bevan

Mary è sepolta nel cimitero di Brockley a Londra, furono i figli a  riportarla a casa, figli che ebbero tutti una buona posizione nella società Londinese, questo grazie ad una madre determinata.

 

La storia di Mary Ann Bevan, mi ha sempre fatto riflettere: la sua vita è stata incrinata da una malattia devastante eppure la forza di questa donna dovrebbe essere di esempio per tutti. Superare le barriere di un ostacolo senza la vergogna di quello che siamo. Tutti noi abbiamo una malformazione, alcuni evidenti, altri le hanno nascoste dentro le pieghe della psiche, malformazioni che diventano ostacoli nel cammino di una vita. Ecco, dobbiamo trovare il coraggio sempre come ha avuto Mary Ann Bevan  di trasformare queste anomalie, visibili o invisibili, in punti di forza, per non arrenderci mai in questo cammino che chiamiamo vita.

Vista così Mary Ann Bevan  non è stata la donna più brutta del mondo, ma la donna più bella di ogni tempo.

 

 

fonte@ londononeradio.com/